12 Dicembre 2023 - 16:57:52

di Tommaso Cotellessa

Proseguono alacremente le indagini per il tentato omicidio ai danni di un cittadino albanese avvenuto lo scorso agosto. Per il drammatico episodio sono già stati condotti in carcere e poi ai domiciliari padre e e figlio, rispettivamente di 48 e 26 anni, residenti ad Avezzano.

Questa mattina infatti i militari del Nucleo Investigativo dell’Aquila hanno effettuato le perquisizioni all’interno delle abitazioni dei due presunti responsabili e di altri due indagati che sono stai aggiunti all’interno dell’indagine e che dunque sono coinvolti all’interno dell’inchiesta. I quattro indagati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di lesioni personali aggravate, esplosioni di colpi e porto di armi da fuoco.

Le circa venti perquisizioni effettuate hanno riguardato oltre ai domicili, alcune attività commerciali e, infine, diversi locali nella disponibilità o in uso agli indagati, e sono state svolte da un totale di 100 militari appartenenti all’Arma territoriale, tra questi le pattuglie del “Battaglione Lazio” di Roma, con l’ausilio dei reparti speciali tra cui i cinofili e una componente dello squadrone eliportato “Cacciatori di Puglia” di stanza a Foggia. Quest’ultima specializzata nella ricerca di catturandi e nascondigli celati tra le mura degli immobili ovvero negli spazi aperti di difficile perlustrazione.

Al termine della attività di polizia giudiziaria, è stato individuato e sequestrato del materiale utile al prosieguo delle investigazioni in corso, tra cui telefoni cellulari, alcuni pc e materiale informatico, che sarà messo a disposizione del pm titolare delle indagini.