13 Dicembre 2023 - 11:09:30

di Tommaso Cotellessa

Prosegue il percorso di selezione per la nomina della Capitale italiana della Cultura 2026, e fra le città in lizza per il riconoscimento L’Aquila passa un’ulteriore fase di scelta, con il progetto “Città del Multiverso”, rientrando fra i 10 progetti finalisti selezionati dalla giuria presieduta da Davide Maria Desario.

Il Ministero della Cultura ha infatti reso noto che, fra le 16 candidature presentate per il riconoscimento del titolo, i progetti che parteciperanno alla fase finale della selezione saranno i seguenti Comuni e Unioni di Comuni, con i relativi dossier:

1. Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”

2. Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”

3. Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura”

4. L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso”

5. Latina: “Latina bonum facere”

6. Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”

7. Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”

8. Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”

9. Treviso: “I Sensi della Cultura”

10. Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.

Le finaliste verranno convocate nei giorni 4 e 5 marzo 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli.

Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla giuria.

La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.

La candidatura del capoluogo d’Abruzzo è sostenuta anche dalla città di Rieti ed è supportata da Regione Abruzzo, Usra, Usrc e Usr (gli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma del Centro Italia).

Al centro del progetto “L’Aquila città del multiverso” vengono posti Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale, come pilastri portanti. Nel logo sono evidenziati, attraverso delle sfumature, i cinque differenti colori che caratterizzano i cinque ‘cardini’ con cui vengono declinati gli assi portanti del dossier di candidatura: “Multiculturalità”, “Multidisciplinarità”, “Multitemporalità”, “Multiriproducibilità” e “Multi-naturalità”, che a loro volta, formano l’unicum del segno identitario della città.  

“Per il nostro territorio è una grande soddisfazione. Vuol dire che è stata già riconosciuta la bontà del nostro dossier, della proposta, ma soprattutto il potenziale di un progetto ampio che premia l’unicità delle aree interne e la rete con altre realtà che vivono condizioni simili nello spirito, nelle tradizioni e nella storia. È un primo passo su cui continueremo a lavorare per ottenere il titolo, nel prossimo mese di marzo, quando ci misureremo con la commissione giudicante nell’audizione a Roma. Anche insieme ai Comuni del Cratere 2009, alla città di Rieti, alle aree interne dell’Appennino, animeremo i nostri territori verso la volata finale” ha sottolineato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.  

Prosegue il percorso della proposta condivisa tra L’Aquila e Rieti in rappresentanza delle aree del sisma 2009 e 2016. Avevamo l’obiettivo di porre l’Appennino centrale all’attenzione dell’intera Nazione e la tappa di oggi ci permette di continuare ad inseguire questo grande sogno. Ora il rush finale che speriamo possa premiare la nostra sinergia, strategica e improntata allo sviluppo delle aree interne del Centro Italia” ha dichiarato il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.