“La Preda”, il cortometraggio sulla violenza sulle donne che cambia prospettiva

“Siamo gli unici a trovare piacere nel farci del male, e nel farlo agli altri”.

È uno dei dialoghi che più fanno riflettere del cortometraggio dedicato al delicato tema della violenza sulle donne, “La Preda”, presentato a Palazzetto dei Nobili a L’Aquila.

Il titolo, già di suo esplicativo, è stato trattato dalle mani sapienti del regista abruzzese Pierluigi Di Lallo, con maestria e leggerezza, ma mai con superficialità.

L’incontro al bar, poi la droga dello stupro. La trama sembra seguire le storie che troppo spesso sono riportate sulle notizie di cronaca, ma improvvisamente cambia.

La preda diventa predatore.

Le parole, prima in bocca all’uomo, ora le pronunciano tre donne, forti e coraggiose. Ma questa volta non c’è violenza… solo giustizia, con l’arrivo, fatto intendere, della polizia.

Ospiti della presentazione, il regista e gli attori Federico Perrotta, Ketty Felletti ed Hermione Kitson.

“Ho conosciuto una ragazza – ha detto il regista – che mi ha raccontato di uno stupro subito in un ufficio. Mi ha toccato il fatto che non raccontava della violenza ma dell’istinto di sopravvivenza. E da lì mi è scattato questo meccanismo: raccontiamo la forza della donna“.