10 Gennaio 2024 - 10:09:47
di Redazione
“C’era una volta il mercato di piazza Duomo che ha rappresentato per molte generazioni, una caratteristica identitaria della nostra città. Poi il terremoto e la conseguente esigenza di immaginare una nuova forma a tutto che si è concretizzata, non senza dibattito, nel mercato localizzato nella zona di Piazza D’Armi. Riteniamo che sia giunto il momento di fare un ulteriore passo in avanti per stabilizzare, rendere meno provvisori e più funzionali gli spazi concessi, attraverso la realizzazione di un mercato coperto ambizioso che qualifichi la zona, le attività presenti e che offra un ambiente dignitoso tanto agli esercenti, tanto ai fruitori del mercato”.
L’appello all’amministrazione arriva dai consiglieri comunali Enrico Verini e Gianni Padovani che immaginano una struttura “improntata alla migliore conservazione dei prodotti, soprattutto garantendo la qualità e la salubrità delle derrate alimentari, ma anche alla sicurezza, comodità e tutela della salute dei venditori e dei compratori, oltre che alla comodità e facilità di accessi e di parcheggi per il pubblico”.
I consiglieri rimarcano l’importanza di “collegamenti con i trasporti pubblici e la massima utilizzazione dello spazio, oltre alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, anche e soprattutto nei mesi estivi, che deve diventare un paradigma organizzativo necessariamente da considerare nella programmazione quotidiana da parte di tutte le autorità pubbliche”.
La nuova struttura, sottolineano, dovrebbe inoltre essere improntata a princìpi che devono essere fondamentali per una visione di città, “che tenga conto di elementi qualificanti prioritari, quali la bellezza architettonica dell’edificio e la corrispondenza del mercato con le abitudini della popolazione. Una struttura polivalente che diventi possibilmente anche centro di aggregazione nel quale, intorno alla vendita dei prodotti alimentari, si sviluppi anche una tradizione di ristorazione di base, così come accade nelle città provviste di simili strutture”.
Le fonti di finanziamento, spiegano ancora, possono essere diverse, dal Pnrr, al Masterplan regionale, ai fondi della comunità energetica se si utilizza la copertura a fini fotovoltaici.
“Attraverso questo appello pubblico chiediamo all’amministrazione attiva di considerare questa idea progettuale come prioritaria, peraltro di notevole impatto, perché darebbe una qualificazione visiva importante all’ingresso della nostra città anche per le persone provenienti dall’ingresso ovest autostradale”, concludono.