22 Gennaio 2024 - 16:49:38
di Martina Colabianchi
Le criticità del Gran Sasso e le “promesse tradite” dall’amministrazione di centrodestra i temi al centro della conferenza stampa tenuta, stamattina, dal Partito Democratico dell’Aquila nella sala commissioni di Palazzo Margherita.
Intorno al tavolo il segretario Nello Avellani, i consiglieri comunali Stefano Albano, Stefania Pezzopane e Stefano Palumbo, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e Rita Innocenzi, candidati dem alle elezioni regionali del prossimo 10 marzo.
Ad inizio della conferenza stampa, è stato mostrato un video che era stato diffuso dal sindaco Biondi nella campagna elettorale del 2017, in cui si promettevano interventi a breve, medio e lungo termine e che, dicono i dem, “non sono stati mai attuati, a partire dalla riperimetrazione di Sic e Zcs“.
“Sette anni fa Biondi e la sua maggioranza si candidarono alle elezioni comunali promettendo lo sviluppo del Gran Sasso – spiega Avellani ai microfoni di LaQtv -. Raccontarono di magnifiche sorti progressive, di nuovi impianti, di riperimetrazioni di Sic e Zcs. Sette anni dopo tutte quelle promesse sono state tradite, la destra ha tradito la fiducia accordatagli dalle elettrici e dagli elettori. Rispetto ai vincoli, i Sic non solo non sono stati riperimetrati, ma siamo passati addirittura a Zona di conservazione speciale perché non si è stati in grado di programmare un’interlocuzione con l’Europa che avrebbe consentito di rivedere l’esclusione delle zone maggiormente antropizzate“.
“La società Ctgs che dovrebbe gestire il comprensorio Gran Sasso, ha una situazione economica disastrosa. Sappiamo quanto è emerso in Commissione: ci sono dei bilanci in perdita e lo saranno anche quelli dei prossimi anni. C’è, poi, il tema della funivia – incalza Avellani -: bisognava programmare per tempo un intervento, perché era noto che quelle funi andassero cambiate. Bisognava programmare gli investimenti, c’erano i fondi del Pnrr, e fornire un cronoprogramma certo dei lavori. Si è tentato di far finta di nulla sui problemi, ora siamo arrivati al punto che ci sono delle prescrizioni pesantissime, c’è paura da parte di molte cittadine e cittadini di prendere quella funivia, il 1° maggio andrà chiusa e non sappiamo dove si troveranno i fondi per i lavori e quanto questi lavori dureranno con il rischio, quindi, che possano saltare le prossime due stagioni. È questo il risultato di sette anni di amministrazione Biondi“.
Il Pd chiede con forza, quindi, le dimissioni immediate di Pignatelli, ed una piena assunzione di responsabilità politica da parte di Biondi e della sua Giunta.
L’annuncio, infine, della volontà di organizzare gli “Stati generali del Gran Sasso“, ossia un confronto ampio e partecipato per valorizzare la montagna nel migliore dei modi e dare ad appassionati ed operatori le giuste soluzioni, a partire dalla necessità di mettere a sistema e sostenere le tante attività e infrastrutture già esistenti.