23 Gennaio 2024 - 16:34:05

di Tommaso Cotellessa

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale dell’Aquila, svoltasi nella giornata di ieri lunedì 22 gennaio 2024, è emerso, grazie ad un’interrogazione presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Palumbo, che il comune non ha provveduto a rinnovare il Protocollo d’intesa con l’Università dell’Aquila per la ricezione ed elaborazione dei dati relativi alla rete sensoristica estremamente avanza di cui è stata dotata la Basilica di Collemaggio dopo i lavori di recupero della Chiesa costati più di 14 milioni di euro e conclusi nel 2017.

Infatti nel corso della grandiosa opera di ricostruzione della Basilica, diretta dall’ENI in partnership con altri importanti attori, tra cui l’Università dell’Aquila, il Politecnico di Milano e la Soprintendenza dell’Aquila, si decise di dotare l’edificio di una rete sensoristica estremamente avanzata (fessurimetri, inclinometri, accelerometri, termoigrometri), tra le più grandi in Italia, e consentire dunque la possibilità di valutare lo stato di conservazione dal punto di vista strutturale e manutentivo, e controllare il comportamento dinamico e statico della struttura.

Come ha ricordato Palumbo nel suo intervento, “la raccolta dei dati della rete sensoristica e la loro analisi è stata curata dall’Università dell’Aquila, in particolare dal DICEAA (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile – Architettura, Ambientale), sulla base di un protocollo d’intesa firmato con il Comune dell’Aquila, proprietario della chiesa, il 23.04.2018 e della durata di 5 anni. Tale attività si è dunque conclusa ad aprile dello scorso anno.

La rete sensoristica è dunque attualmente inutilizzata ed proprio su questo punto che si concentra la denuncia del consigliere. Inoltre Palumbo incalza facendo riferimento agli eventi che hanno riguardato la Basilica e il territorio aquilano nell’ultimo anno.

Tutto questo proprio in un momento in cui la Basilica di Collemaggio è stata al centro dei riflettori, visitata da migliaia di pellegrini e turisti venuti all’Aquila nell’Anno della Misericordia proclamato da Papa Francesco a chiusura della perdonanza del 2022. Ma non solo, è stato anche un anno in cui all’Aquila si sono verificati alcuni eventi sismici significativi, come quelli del 22 novembre 2023. Come altrettanto interessante sarebbe stato capire la risposta del monumento alle sollecitazioni dell’impianto audio montato in occasione della Perdonanza edizione 2023 a pochi metri dalla facciata”.

A fronte di ciò il consigliere ha richiesto l’immediato rinnovo del protocollo d’intesa con l’ateneo aquilano.

L’apertura da parte del Comune dell’Aquila a rinnovare il Protocollo d’Intesa per la raccolta dei dati e la loro analisi, emersa in risposta alla mia interrogazione, deve adesso però concretizzarsi in tempi strettissimi, per recuperare il tempo perduto ed evitare che vadano persi dati e analisi importanti per il monitoraggio dello stato di salute della nostra Basilica. Come annunciato già in consiglio, sarà mio impegno convocare una apposita commissione consiliare alla quale invitare l’Università dell’Aquila per conoscere i risultati delle misurazioni acquisite nei cinque anni e proporre anche una pubblicazione online degli stessi, in un’ottica di massima trasparenza nei confronti di tutta la cittadinanza e di chiunque ne abbia interesse.”