24 Gennaio 2024 - 10:50:36

di Martina Colabianchi

Circa 50 trattori si stanno sistemando nell’area del parcheggio del casello dell’A25 a Pratola Peligna.

Dopo le mobilitazioni che, nei giorni scorsi, hanno visto protagoniste molte città italiane tra cui Pescara, anche L’Aquila diventa così scenario della lotta, portata avanti dagli agricoltori, per tutelare il settore agricolo contro le direttive dell’Unione Europea e non solo.

Contro la riforma della Pac, il caro gasolio, ma soprattutto la mancanza di pagamento da parte dell’Agea, l’Agenzia erogazione fondi agricoltura. Per questo siamo qui, perché non si può più andare avanti“. Con queste parole Adriano Marrama, agricoltore di Vittorito (L’Aquila) e da anni simbolo delle lotte agricole, apre la “protesta dei trattori“, così come è ormai conosciuta a livello nazionale.

La manifestazione pacifica, che raduna gli operatori del settore attivi nel centro Abruzzo, viene sorvegliata dal settore anticrimine del commissariato di Sulmona.

La classe politica è stata la meno attenta delle ultime generazioni alle riforme, ai danni da fauna e non solo. Ogni volta che si deve rinnovare il libretto gasolio all’inizio anno è una tragedia. Le attrezzature e i contributi per la minima lavorazione non sono stati erogati. Non siamo mai arrivati a tale bassezza con l’avallo delle associazioni di categoria perché ai tavoli che contano non ci rappresentano” conclude Marrama.

Si è svolta stamattina, in contemporanea alla manifestazione, la conferenza stampa sulla presentazione dei dati relativi all’andamento della spesa al 31 dicembre 2023 per ciò che riguarda il settore agricolo. LaQtv ha colto l’occasione per ascoltare l’assessore con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in merito alle proteste dei trattori arrivate anche in Abruzzo:

“Dall’inizio della nostra consiliatura noi siamo sempre stati chiaramente contro il cibo sintetico, contro un’Europa che strozza le iniziative del made in Italy e a sostegno della qualità dei nostri territori. Siamo per le nostre tipicità, per le nostre caratteristiche e siamo stati, da sempre, i primi a sostenere queste battaglie e quindi siamo a fianco degli agricoltori abruzzesi ed italiani, insieme anche alle associazioni di categoria, perché siamo convinti che questo settore sia fondamentale per quel che riguarda la capacità di mettere a disposizione il cibo e, quindi, l’elemento essenziale per la nostra vita, ma anche perché l’agricoltura, l’agrifood può essere un punto di grande ripartenza e di economia per il nostro territorio”.

“Agli agricoltori abruzzesi che in queste ore stanno protestando contro politiche europee folli, che mortificano e danneggiano il settore, va tutto il mio sostegno”.

Così il capogruppo della Lega in Regione Abruzzo, Vincenzo D’Incecco che, ieri pomeriggio, proprio per esprimere loro la sua vicinanza e solidarietà, ha partecipato alla manifestazione in corso nell’area dell’Ex Cofa a Pescara, dove era presente anche il sottosegretario di Stato al Masaf, Luigi D’Eramo. “Ho voluto prendere parte al sit in e incontrare i nostri agricoltori – spiega D’Incecco – perché meritano di essere ascoltati e supportati nella lotta che stanno conducendo. La Regione deve e può fare di più, ma il vero problema va affrontato cambiando la Commissione Europea e, quindi, il governo europeo. Negli ultimi anni, gli agricoltori sono stati colpiti da normative che stanno mettendo a serio rischio decine di migliaia di posti di lavoro, oltre al nostro made in Italy, alla nostra alimentazione e alla nostra salute. La Lega è al loro fianco e continuerà a dire forte il suo no alle farine di grillo e cavallette e ai cibi sintetici”.