02 Febbraio 2024 - 10:42:13

di Redazione

Il Signum Saxophone Quartet è tutto fuorché ordinario: è quello che accade quando
un rapporto artistico nasce tra i banchi di scuola rafforzandosi e reinventandosi nel corso degli anni.

La scuola è quella di Colonia in Germania dove i quattro musicisti si incontrano e fondano nel 2006
il Signum, facendo emergere da subito il carisma, le notevoli abilità musicali e il virtuosismo dei
suoi membri: Blaž Kemperle (sax soprano), Jacopo Taddei (sax contralto), Alan Lužar (sax
tenore) e Guerino Bellarosa (sax baritono).

L’appuntamento, nell’ambito della 78ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” è per domenica 4 febbraio all’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18.

Il debutto del quartetto a livello internazionale è stato alla Carnegie Hall di New York nel 2013. Il loro stile rappresenta una fusione tra vari generi musicali in cui le tipiche sonorità del classico quartetto d’archi si uniscono ad una grande passione per i classici rock del nostro tempo.

Oltre ai concerti tenuti in gran parte del globo e i riconoscimenti internazionali, il quartetto
collabora anche con grandi star del concertismo e ha già pubblicato diversi album, a partire da
Echoes del 2021, il primo realizzato con Deutsche Grammophon.

Il Signum Saxophone Quartet è artista Selmer Paris e D’Addario Woodwinds. Molto caro ai quattro musicisti è il progetto “SIGNUM4kids”, che si rivolge specificamente ai giovani amanti della musica e al pubblico di domani.

Il programma del concerto rappresenta il loro eclettismo, attraversando tutte le epoche e generi
musicali: dalle composizioni originali per quartetto di sax agli arrangiamenti di musiche orchestrali,
dal repertorio barocco fino alla musica rock. Infatti si ascolteranno pagine di Brahms e Debussy
insieme al jazz del francese contemporaneo Fabien Lévy e del compositore greco-neozelandese
John Psathas, fino alla celebre Suite de l’Ángel di Astor Piazzolla.

Già dai primi minuti di ogni concerto, il pubblico viene trascinato all’interno dei suoni sfavillanti e
ricchi di emozioni che il quartetto riesce a creare, caratterizzati dalla curiosità per le esperienze
musicali oltre ogni confine e l’instancabile ricerca della perfetta sonorità d’insieme.