15 Febbraio 2024 - 16:34:01
di Tommaso Cotellessa
La responsabile del dipartimento regionale trasporti della Lega, Carla Mannetti, già dirigente della Regione Abruzzo e assessore al Comune dell’Aquila, attualmente candidata del Carroccio al Consiglio regionale, ha rivolto un appello all’assemblea di Confindustria affinché scongiuri il paventato spostamento a Pescara.
L’assemblea si riunirà nella giornata di domani, 16 febbraio, per deliberare il cambio della sede della rappresentanza regionale, ubicata all’Aquila sulla base di quanto previsto dall’art. 1 dello Statuto vigente approvato il 30 maggio 2022.
“Sono consapevole che Confindustria è una associazione di rappresentanza delle imprese e dei servizi e per questo libera dalle ingerenze politiche“, ha premesso Mannetti, “però come recita lo Statuto all’art. 2 il suo scopo è quello di avere interlocuzione con le istituzioni regionali per tutte le aree tematiche assegnate alla sua competenza, in particolare rappresenta e tutela gli interessi del sistema associativo in tutte le materie assegnate alla competenza della Regione Abruzzo, esercita il coordinamento e promuove la condivisione di posizioni comuni sulle tematiche che hanno nella Regione Abruzzo l’interlocutore istituzionale, provvede all’informazione e alla consulenza relativamente alle materie di competenza legislativa e amministrativa regionale”.
“La sede della Regione Abruzzo è L’Aquila“, ha ricordato Mannetti, “ed è per questo che all’epoca fu scelta come sede della rappresentanza proprio L’Aquila”.
“Ora non si comprende per quale ragione oggi la sede debba essere spostata, è innegabile che la Confindustria Medio Adriatica è più forte per dimensioni, ma a maggior ragione la sorella Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno deve essere tutelata e non mortificata“, ha fatto osservare la candidata.
“Mi appello al buon senso di tutti i referenti di Confindustria che sono consapevoli delle problematiche delle aree interne e di quello che L’Aquila e i comuni del cratere sismico hanno subito in questi anni“, ha concluso. “L’Aquila sta piano piano rinascendo, le ferite profonde si stanno rimarginando e questo è un bene per il nostro territorio e per tutta la regione”.