20 Febbraio 2024 - 10:33:53

di Redazione

“Chiediamo un adeguamento che sia più in linea con il mantenimento del potere d’acquisto dei dipendenti di Federcasa”.

Lo ha detto Luca Fusari, segretario generale Fp Cgil Abruzzo Molise, nel corso del presidio regionale di protesta davanti alla prefettura dell’Aquila, cui hanno preso parte i lavoratori delle Ater territoriali di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo.

Il presidio si allinea allo sciopero nazionale indetto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl e rivolto al personale delle aziende che operano nel contesto del Cccnl Federcasa.

Al centro della protesta, la trattativa per il rinnovo del Contratto Federcasa 2022-2024 che ha evidenziato, spiega Fusari, “l’assenza di volontà da parte dei datori di lavoro nel riconoscere al personale una valorizzazione professionale ed economica adeguata, con incrementi salariali sufficienti a preservare il potere d’acquisto”.

L’obiettivo delle organizzazioni sindacali è garantire ai lavoratori, impegnati nell’offerta di soluzioni abitative per le fasce di popolazione vulnerabili, una risposta alla grave crisi inflattiva che ha eroso il loro potere d’acquisto.

“Tra l’altro si tratta di dipendenti che vanno sempre più diminuendo e c’è anche un problema di dotazione organica parlando a livello generale – ha aggiunto Fusari – Nonostante questo, proseguono ad assolvere i propri compiti, all’Aquila anche di più, perché c’è anche il problema della ricostruzione. Chiediamo di avere almeno un riconoscimento che , anche se non comprende a pieno l’inflazione, possa almeno diminuire la perdita di potere di acquisto. Attualmente in tutti gli altri contratti, anche nel privato, parliamo di rinnovi contrattuali che superano il 5%. Chiediamo inoltre di avere degli indennizzi, ovvero degli arretrati che siano in linea con le nostre richieste e chiediamo a Federcasa di riaprire la trattativa tenendo conto di queste esigenze”.

Durante il presidio, una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal prefetto per esporre le rivendicazioni contrattuali.