07 Marzo 2024 - 08:54:27
di Tommaso Cotellessa
La Giornata Internazionale della Donna è diventata per il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila un momento di valenza istituzionale, attraverso il quale far conoscere e promuovere la musica al femminile.
In questo 2024 l’appuntamento dedicato alle compositrici è alla terza edizione e vedrà gli studenti impegnati a dare risonanza alla creatività musicale femminile con due diversi progetti e in due diversi luoghi della città.
Il primo concerto si svolgerà all’Auditorium del Conservatorio alle ore 11 ed interpreta i repertori prettamente vocali di compositrici di diversa provenienza geografica.
Lo spettacolo nasce dall’impegno e dalla ricerca del Dipartimento di Canto e Teatro musicale che ha inteso valorizzare l’eterogeneità della nazionalità dei propri studenti e proporre pagine di compositrici provenienti e attive nei loro stessi paesi d’origine (Italia, Cina, Corea, Ucraina, Vietnam, Russia). Un progetto che ci permetterà di entrare in contatto con il loro patrimonio musicale e consentirà agli studenti coinvolti di cantare nella propria lingua madre.
Il secondo concerto si svolgerà, invece, al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila alle ore 17:30. Saranno interpretate pagine strumentali e vocali di compositrici del ‘900 e contemporanee per offrire un’ampia panoramica delle grandi varietà stilistiche che hanno attraversato il ‘900 e oltre. Lo spettacolo rappresenta il momento finale di un progetto che ha raccolto le proposte e le adesioni degli studenti.
La responsabile e coordinatrice del progetto, la prof.ssa Maria Di Giulio, anche per questa terza edizione ha indicato l’area tematica (compositrici) e circoscritto l’arco temporale (900 e contemporanee).
“Un periodo che, finalmente, da valore e spessore alla figura delle compositrici solo per la loro valenza artistica e non come eccezioni del panorama compositivo musicale che nei secoli precedenti è stato dominato da figure maschili – dichiara a Professoressa Di Giulio – Tutto il programma esecutivo, le scelte delle autrici, la presenza di brani di due studentesse di composizione , sono il risultato della ricerca di repertori poco conosciuti, della generosità propositiva degli studenti e del supporto dei loro maestri che li hanno affiancati nella preparazione”.