D’Alessandro (Riformisti e Civici) : Tua: danno erariale sulla pelle dei lavoratori? Ora chi paga ? La Regione sapeva?
08 Marzo 2024 - 10:33:08
sta nascondendo quello che è accaduto e sta accadendo.
In sfregio delle vigenti norme consiglio di amministrazione e dirigenza
aziendale hanno obbligato il personale, raggiunti i 62 anni, ad andare
obbligatoriamente in pensione. Ma la norma nazionale consente la
permanenza, in presenza di requisiti, per raggiungere il massimo
requisito contributivo.
È vergognoso che consiglio di amministrazione e dirigenza abbiano posto
in quiescenza obbligatoria molti lavoratori, anche con solo venti anni
di contributi, con meno di 800 euro di pensione. Mi risulta che alcuni
dirigenti, nonostante abbiano raggiunto l’età pensionabile, sono stati
prorogati, al costo di 100/120 mila euro annui, mentre un lavoratore,
che non ha maturato contributi, viene espulso, con gravi conseguenze
sulla propria pensione.
E puntualmente TUA ha perso davanti al giudice del lavoro ed è stata
condannata a pagare 80 mila Euro di risarcimento, con reintegro, per
ogni lavoratore.
Ora il rischio è che si potranno fare cause a catena a tutti coloro che
forzosamente sono stati messi fuori dall’azienda.
Ma ora chi paga, il consiglio di amministrazione? I dirigenti? Quante
sono le cause perse e quanti potranno fare causa a TUA sulla base di
questa sentenza?
Voglio capire anche la Regione cosa ha fatto ? Ha esercitato il
controllo analogo su queste decisioni in contrasto con la normativa ? E’
stata informata ?
Con i lavoratori di TUA con i quali ci siamo confrontati, scontrati, ma
di certo insieme abbiamo realizzato la società unica del Trasporto
Pubblico Locale, che tra sub concessioni e privatizzazione della
Sangritana, sta prendendo una brutta piega. E quando si è trattato di
pensionamenti noi abbiamo varato misure di accompagnamento economico al
pensionamento, tutti ricordano.
A loro dico con la trasparenza di sempre, la prima cosa che faremo come
Riformisti e Civici è porre sul tavolo del nuovo Presidente D’Amico il
dossier TUA che innanzitutto riguarderà l’operato del consiglio di
amministrazione, del direttore generale, dei dirigenti ed assumeremo le
decisioni conseguenti”
Così in una nota Camillo D’Alessandro dei Riformisti e Civici a sostegno
di Luciano D’Amico Presidente, già sottosegretario ai trasporti nella
giunta D’Alfonso