11 Marzo 2024 - 05:10:47

di Tommaso Cotellessa

Il presidente uscente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è stato riconfermato per un secondo mandato con 7 punti di vantaggio (53,50%) su Luciano D’Amico che si ferma al 46,50%.

Non era mai accaduto in Abruzzo che un presidente di Regione venisse rieletto per ulteriori cinque anni di Governo, scrivendo la storia abruzzese.

Non sono bastati gli sforzi del campo largo capitanato dal candidato D’Amico. L’ampia coalizione infatti non ha consentito quel testa a testa che era stato preannunciato.

Fratelli d’Italia si conferma primo partito 24,10%, Forza Italia, seconda forza di coalizione, al 13,44%, Lega Salvini 7,56%, Marsilio presidente 5,72%, Noi Moderati 2,68%, Unione di centro-Democrazia Cristiana 1,17.

Il Partito Democratico si attesta al 20,29%, Abruzzo Insieme 7,66%, Movimento 5 Stelle 7,01%, Azione-D’Amico Socialisti popolari riformatori 4%, Alleanza Verdi Sinistra Abruzzo Progressista e Solidale 3,57%, Riformisti e civici 2,81%.

Otto consiglieri a Fratelli d’Italia, sei al Pd, quattro a Forza Italia, due a Lega, Marsilio Presidente, Abruzzo Insieme, M5S; uno a Noi Moderati, uno ad Azione Politica e uno ad Avs: terminato lo scrutinio delle elezioni regionali in Abruzzo, questa è l’attribuzione dei seggi secondo Eligendo. Complessivamente alla coalizione di centrodestra vanno 17 consiglieri con l’aggiunta del presidente Marsilio, mentre al centrosinistra vanno 12 consiglieri più il candidato presidente perdente D’Amico, per un totale di 31 consiglieri.

LE REAZIONI

Questa mattina il commento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulle elezioni abruzzesi.

“Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”.

Congratulazioni a Marco Marsilio per la sua riconferma a governatore dell’Abruzzo, una terra bellissima e fragile che adesso potrà proseguire il suo rilancio con un uomo capace e competente alla guida. Un risultato che resterà nella storia: mai prima d’ora un governatore era riuscito a farsi eleggere per un secondo mandato. Grande soddisfazione anche per Forza Italia che ha ottenuto un pieno di consensi diventando il secondo partito in Abruzzo. Segno che la “politica del fare” viene sempre ripagata dalla fiducia dei cittadini. Il centrodestra unito e compatto ha vinto mettendo a tacere ogni critica”, scrive sui social la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Casellati.

Auguri di buon lavoro a Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo e a tutta la sua squadra. Il centrodestra unito – che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna – riafferma quindi un ottimo governatore. Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada. Avanti così, nel segno della continuità”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando la vittoria di Marsilio.

“Con la vittoria di Marco Marsilio prevale la competenza e il servizio alla comunità”, scrive su X il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, commentando l’esito delle elezioni regionali abruzzesi. “L’Abruzzo, terra nobile – aggiunge il ministro – merita di non tornare indietro, alla palude e all’immobilismo. Continuiamo a lavorare per questa regione”.

Per l’esito del voto delle elezioni regionali in Abruzzo “siamo contenti come Forza Italia, siamo contenti perché per la prima volta si rinnova un governatore, ma non siamo contenti come numero di votanti. Dobbiamo impegnarci di più e dare agli elettori ragioni per andare ai seggi. Dobbiamo crederci ancora di più e dobbiamo continuare a lavorare. Questo è uno step, ma siamo molto contenti”, commenta il ministro dell’Università e ricerca, Anna Maria Bernini, a margine di un evento al cinema Modernissimo a Bologna sul futuro della città. “Abbiamo molto nazionalizzato il voto in Abruzzo e Sardegna – aggiunge Bernini – La cosa migliore da fare sulle Regioni è dare a questo voto una prospettiva regionale, al netto dell’interpretazione politica che possiamo dare. I cittadini vogliono sentirsi raccontare quali sono le nostre idee di regione, come le vogliamo migliorare, quali sono le infrastrutture che vogliamo realizzare. Questo porta i cittadini a votare – conclude – per questo dico che abbiamo ancora tanta strada da fare”.

La vittoria di Marco Marsilio è un risultato storico per molti motivi: il primo è che il presidente dell’Abruzzo avrà dieci anni per interventi infrastrutturali e per gestire i fondi del Pnrr”. E’ quanto afferma il presidente della commissione Cultura della Camera e responsabile cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. Marsilio, aggiunge Mollicone, “è stato il primo presidente di Regione espressione di Fratelli d’Italia ad essere eletto e, di conseguenza, il primo ad essere confermato grazie al buon governo e anche grazie alla attenzione alla cultura. Il risultato dell’Abruzzo dimostra ancora una volta che in Sardegna c’è stata una quasi vittoria, dipesa dal voto disgiunto e non certo per ragioni politiche. Faccio gli auguri a Marco Marsilio con cui condivido una storia trentennale di militanza politica e di comunità”.

“Da ministro per gli Affari Regionali mi complimento con il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per la sua riconferma. Sono lieto di poter proseguire con l’amico Marsilio l’ottimo e concreto lavoro che abbiamo impostato in questo anno e mezzo. Da esponente del centrodestra osservo che questa netta vittoria in Abruzzo premia in primis il lavoro quotidiano della giunta regionale locale e premia ancora una volta il grande lavoro svolto dal centrodestra al governo nazionale, confermando un consolidato trend vincente che dal 2023 ha portato il centrodestra a confermarsi in Lombardia, in Friuli Venezia Giulia, in Molise, nella provincia di Trento e di conquistare il Lazio”, dichiara il ministro per gli Affari Regionali e per le Autonomie, Roberto Calderoli.

“Siamo tutti davvero lieti per il grande risultato ottenuto dal centrodestra. Si conferma il buon governo di Marco Marsilio, come ha sottolineato il primo presidente della regione Abruzzo che viene confermato per un secondo mandato. Si conferma la netta prevalenza del centrodestra. Forza Italia ottiene un grande risultato. Andando ben al di là dei numeri delle precedenti regionali e anche delle recenti politiche. Il risultato dell’Abruzzo conferma quello che dico ogni giorno. Silvio Berlusconi è un leader insostituibile. Nessuno ha il suo valore. Ma il berlusconismo, la politica che lui ha proposto agli italiani, è altrettanto insostituibile ed è destinata a crescere nei consensi e rafforzarsi sui territori. Ed ora piedi ben piantati a terra. Senza montarsi la testa ma cercando di dimostrare in tutta Italia che il lavoro quotidiano sul territorio, che è stato svolto dalla nostra classe dirigente dell’Abruzzo e da tutto il nostro movimento, viene riconosciuto e apprezzato dagli elettori”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia. “Voglio ringraziare il nostro Segretario nazionale Tajani – prosegue Gasparri -, che ha profuso come sempre un grande impegno, i nostri dirigenti regionali dell’Abruzzo, in particolare il Segretario Nazario Pagano, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che insieme ad una vasta squadra hanno guidato un’eccellente impresa elettorale. E tutti noi. Che ci abbiamo creduto. Che gli siamo stati a fianco sul territorio decine di volte, non solo in questi mesi ma da sempre. Forza Italia c’è e ci sarà. Inviterei a qualche secondo di riflessione i conduttori televisivi, i giornalisti ed i sondaggisti che hanno parlato di una possibile sconfitta o quantomeno di un testa e testa che non ci sono stati. Noi siamo con i piedi per terra ma consiglierei a tanti di imitare la nostra sobrietà e la nostra attenzione ai fatti reali”.

“Avevamo pochi dubbi. Gli elettori abruzzesi hanno confermato di preferire i fatti alle suggestioni, i buoni amministratori alle ammucchiate larghe. Il centrodestra vince, Marco Marsilio viene confermato e Forza Italia conquista un eccellente risultato, a riprova di quanto il percorso intrapreso, fatto di tanto territorio, idee e affidabilità, capacità e buona politica, con la guida di Antonio Tajani, sia capace di riscuotere la fiducia dei cittadini. Guardiamo alle prossime sfide con grande ottimismo e con la consapevolezza di far parte di una squadra vincente che può fare ancora di più”, afferma il senatore di Forza Italia e viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.

“Coalizioni improbabili costruite in laboratorio, diffusione di sondaggi fasulli, gravi diffamazioni durante il silenzio elettorale, tutto amplificato dalla grancassa mediatica. Le hanno provate tutte: sognavano di raccontare la crisi del governo Meloni e la forza dirompente del ‘campo largo’ di Schlein e Conte. Poi stamattina i cittadini abruzzesi li hanno svegliati. Il centrodestra e Fratelli d’Italia in Abruzzo vincono non solo in termini percentuali, ma anche assoluti: Marsilio conquista circa 28 mila voti in più rispetto a cinque anni fa e di 29 mila rispetto alle politiche del 2022. Il centrodestra e Fratelli d’Italia crescono insieme e convincono i cittadini: Giorgia Meloni è più forte di tutte le trame e governerà per l’intera legislatura”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

“Quella di Marco Marsilio è una vittoria che non solo conferma l’ottimo lavoro svolto da Fratelli d’Italia e dal centrodestra in Abruzzo, ma che spazza via infamie e calunnie diffuse sui media poco prima dell’inizio delle votazioni. L’affermazione elettorale vede la batosta dei pifferai di montagna, Schlein, Conte e peduncoli vari che andarono per suonare e furono suonati”, dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. “Sono dati impietosi quelli che riguardano il M5S – prosegue Foti – che perde i due terzi dei suoi voti, sia rispetto alle recenti elezioni politiche che alle precedenti regionali, a dimostrazione che il campo largo non è il terreno ideale di gioco per gli elettori grillini. Quella dell’Abruzzo è stata la favola bella che ieri illuse il segretario del Pd Schlein, e che oggi fa piangere il leader cinquestelle Conte costretto a più di una riflessione sul suo futuro alla guida del partito fondato da un comico e che ha portato alla definitiva implosione del ‘campo’ poco ‘largo’ e molto ‘minato’. Chi si illudeva su di una vittoria di D’Amico per presentare il conto politico a Giorgia Meloni e al suo Governo non ha che da fare i conti su di una clamorosa sconfitta: il campo largo, infatti, diventa più stretto nelle urne se si confronta il risultato odierno con quello delle precedenti elezioni politiche e regionali. In conclusione, ben si può dire, ricordando le parole del Vate: ‘Marzo, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzo Schlein, Conte, Fratoianni, Calenda e Renzi lascian le piazze e vanno verso il Tevere: scendono nei risultati elettorali verdi di rabbia’”.

“Abruzzo Una grande vittoria! I cittadini premiano l’affidabilità, la serietà e il Buongoverno del centrodestra e di Forza Italia, che ottiene il 13,4% del consenso. Congratulazioni ai dirigenti azzurri e a tutta la nostra squadra di candidati. Buon lavoro al rieletto governatore Marsilio”, così Forza Italia sui canali social.

“Le elezioni in Abruzzo confermano il modello di buona amministrazione che il centrodestra è capace di esprimere sia a livello nazionale sia regionale. Complimenti a Marco Marsilio per il grande risultato ottenuto e per il lavoro compiuto in questi anni, insieme alla squadra che lo ha affiancato di cui Forza Italia si è dimostrata componente decisiva e irrinunciabile”. Lo dichiara il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia Renato Schifani. “Superando il 13%, ci confermiamo un partito radicato, con una prospettiva solida e tante potenzialità sia di consenso che di progettualità politica; quella progettualità indicata con chiarezza dal segretario nazionale Antonio Tajani. Tutto il centrodestra, anche a livello nazionale, a partire dalla premier Giorgia Meloni, esce rafforzato da questa competizione”, aggiunge. “Al contrario, si certifica il fallimento del ‘campo largo’ di centrosinistra, sommatoria di sigle incompatibili assemblate per la ricerca del potere. Già l’esperienza dell’Unione di Prodi avrebbe dovuto insegnare qualcosa, ma evidentemente nell’area progressista non esiste memoria storica”, osserva.

“Con la nostra vittoria in Abruzzo vince la buona politica, la politica dell’ascolto che sa essere vicina alle istanze dei cittadini. È la vittoria della politica del fare, che in questi anni ha reso la nostra Regione attrattiva e competitiva, contro la politica da laboratorio che si esaurisce in un soffio nell’arco della campagna elettorale. Congratulazioni a Marco Marsilio per la sua riconferma, in questi anni ha fatto bene e fermare il treno in corsa sarebbe stato un errore clamoroso. Il voto in Abruzzo premia il centrodestra e rafforza il Governo grazie al contributo decisivo di Forza Italia, che si attesta come secondo partito della coalizione, con oltre il 13% dei consensi: un partito solido, molto amato dalla gente, che torna a essere la Forza Italia di un tempo, perno di tutto il centrodestra. Non solo non è svanito il sogno del presidente Silvio Berlusconi, addirittura il suo partito torna a essere forte e consistente: per me che sono la guida di Fi, qui in Abruzzo, è una grande soddisfazione”. Lo scrive, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera. “Auguri di buon lavoro al governatore Marsilio – aggiunge – che potrà proseguire nell’azione di rilancio della regione. Questo risultato è un successo della coalizione e di Forza Italia che si conferma forza solida e trainante di questa maggioranza”, conclude Pagano.

È la prima volta che in Abruzzo, in trenta anni, una amministrazione regionale viene riconfermata al secondo mandato. Un risultato che premia e conferma il buongoverno del presidente, Marco Marsilio, con il 54 per cento delle preferenze e nove punti di vantaggio rispetto al candidato contendente. Con la coalizione di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, l’Abruzzo è finalmente uscito dall’isolamento cui era stato relegato dai governi precedenti ottenendo risultati mai raggiunti prima, frutto di un lavoro congiunto tra Governo centrale, Comune dell’Aquila e parlamentari di maggioranza, una filiera che ha saputo riconquistare credibilità nei confronti della gente e ridare fiducia all’elettorato. Quella del centrodestra è stata una campagna elettorale di contenuti contrapposta al solito atteggiamento denigratorio del centrosinistra che, evidentemente a corto di argomenti e di consensi, ha tentato di mistificare l’operato della giunta di centrodestra, tirando in ballo tematiche inesistenti. Sono orgoglioso della fiducia ottenuta e dell’opportunità per il nostro territorio di proseguire il percorso di crescita intrapreso” così il sindaco dell’Aquila e responsabile del Dipartimento delle Autonomie Locali di Fdi, Pierluigi Biondi.

Il vero campo largo, larghissimo, è quello degli elettori che per la prima volta nella storia dell’Abruzzo con Marco Marsilio hanno rieletto un governatore per il secondo mandato. Che ancora una volta hanno premiato una coalizione che con Giorgia Meloni ce la sta mettendo tutta per fare il bene dell’Italia e dei suoi territori“. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “Il vero campo largo, larghissimo – scrive ancora Roccella -, è quello dei cittadini che sanno distinguere la realtà dalla propaganda, i fatti dalle parole, l’impegno dalla strumentalità, le coalizioni autentiche da alleanze fondate non su una vera convergenza di intenti ma sull’esigenza estemporanea di provare a prendere un voto più degli avversari. Che sanno vedere la distanza che passa tra il bene comune costruito giorno dopo giorno assumendosene oneri e responsabilità, e i facili slogan di coloro che hanno avuto per anni la possibilità di realizzare le ricette salvifiche che oggi propongono ma quando erano al governo, a livello nazionale e sui territori, non lo hanno fatto. E’ vero, il vento è cambiato. Perché la politica è tornata protagonista, e con essa sono tornati protagonisti i cittadini. Avanti così – conclude la ministra -, e cambieremo anche l’Europa“.

Marco Marsilio con la sua incoronazione a presidente della Regione Abruzzo segna un doppio dato storico: è il primo bis-presidente e, soprattutto, eletto con un numero maggiore di voti rispetto alla sua prima vittoria. Quest’ultimo dato, in particolare, smentisce la tesi del centrosinistra che addebita la vittoria alla scarsa affluenza. Peccato che i nostri voti siano aumentati e, dunque, farebbero bene a interrogarsi sul perché i loro elettori abbiano preferito rimanere a casa. La nostra vittoria una motivazione chiara ce l’ha ed il buon lavoro svolto per il nostro territorio e la fiducia che i cittadini hanno riposto e ripongono in noi. Siamo certi che, con una personalità come Marco a capo della squadra di centrodestra, non li deluderemo“. Lo dichiara il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.

Il 21 febbraio scorso avevo scritto una nota in cui affermavo che il presidente Marsilio stava dando una svolta al futuro dell’Abruzzo e meritava di continuare il suo lavoro per altri cinque anni. Poi, avevo fatto un lungo elenco con i tanti risultati concreti che aveva già raggiunto sui temi economici, sulla sanità, la viabilità, il sociale e la visione di un Abruzzo proiettato verso la crescita e il benessere collettivo. Avevo visto giusto e gli abruzzesi non hanno avuto dubbi nel riconfermare per la prima volta nella storia regionale un presidente uscente“.  Così l’eurodeputata di Fratelli d’Italia Chiara Gemma dopo il voto in Abruzzo. “A vincere è stato il presidente Marsilio e tutta l’offerta politica di Fratelli d’Italia e del centrodestra.  Al presidente e a tutti gli eletti – scrive Gemma – auguro buon lavoro con la certezza che l’Abruzzo potrà continuare ad affermarsi come cerniera strategica e virtuosa tra le regioni del Sud e il Centro Nord.  Il centrodestra unito – aggiunge l’eurodeputata – riafferma quindi un ottimo presidente che ha lavorato bene ed è stato premiato dai cittadini. L’illusione del centrosinistra di poter fermare il lavoro del presidente Marsilio e di Fratelli d’Italia è stata sconfitta miseramente ed ora ci sono le condizioni per continuare a crescere in tutte le prossime competizioni elettorali, a partire dalle europee di giugno. La vittoria unisce un Abruzzo ben amministrato, da un esponente di Fratelli d’Italia, ad un governo nazionale di grande qualità guidato dalla nostra leader Giorgia Meloni, questa è la direzione da perseguire in tutte le regioni e a livello europeo

“Hanno provato in tutti i modi ad inasprire la campagna elettorale, a dargli un significato che poco aveva a che fare con gli abruzzesi. La stampa, in maniera vergognosa, ha sfruttato il silenzio elettorale, per attaccare personalmente il presidente Marsilio e la sua famiglia; i leader della sinistra hanno messo in piedi una vera e propria armata Brancaleone, senza nessuna logica amministrativa, per la sola bramosia di potere. Gli abruzzesi, gente solida, pragmatica, scaltra, che ama la propria terra e le proprie radici li ha cacciati dal proprio territorio premiando la buona amministrazione della giunta Marsilio. Per governare si deve amare la propria terra non sfruttarla per i propri biechi interessi“. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.

Non è mancato inoltre l’intervento del Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Guido Castelli, il quale ha dichiarato:

Faccio le mie congratulazioni a Marco Marsilio che, nelle riunioni delle Cabine di Coordinamento Sisma, è sempre efficace e proattivo. La sua riconferma è una buona notizia per la ricostruzione. Il 2023 è stato un anno decisivo: abbiamo impresso un deciso cambio di passo alla ricostruzione sia pubblica che privata e, di questo, gli abruzzesi hanno tenuto conto. Garantire continuità alla governance del sisma 2016 in stretta relazione con il Governo centrale è sicuramente importante. Anche rispetto alle risorse del Fondo complementare volto a sostenere il rilancio dei territori dei crateri 2009 e 2016, l’azione strategica fin qui condivisa potrà proseguire senza interruzioni. Un’azione che, attraverso il Programma NextAppennino, in Abruzzo per i crateri 2009 e 2016 ha visto per la Macro-misura A il finanziamento di 411 progetti finanziati per 315 milioni di euro e, per la Macro-misura B, l’approvazione di 537 progetti ai quali sono destinati 203 milioni. C’è sicuramente ancora molto da fare, in particolare sul fronte della ricostruzione pubblica, ma sono
convinto che la capacità del Presidente Marsilio, unita a quella degli altri governatori impegnati su fronte del sisma 2016, saprà sostenere al meglio l’azione della struttura commissariale

Le elezioni in Abruzzo confermano l’importanza dell’intuizione di Silvio Berlusconi di unire perennemente le forze del centrodestra, da nord a sud. L’intelligenza di quella proposta ha le sue fondamenta nell’obiettivo di offrire, all’Italia e ai singoli territori, governi nazionali e regionali in grado di dare ai cittadini le risposte che meritano, con i medesimi valori. L’analisi del voto in Abruzzo ci consegna una Lega che ha tenuto rispetto alle precedenti elezioni politiche, mentre Forza Italia si è dimostrata come l’unico vero partito di centro. Forza politica che può essere un imprescindibile punto di equilibrio all’interno di questa coalizione vincente, a differenza di altri aspiranti centrini che saranno solo satelliti destinati a scomparire dal panorama politico”. Così il capogruppo di Civici D’Italia-Noi moderati, Michaela Biancofiore.

La vittoria in Abruzzo di Marco Marsilio, che conosco da anni e al quale rivolgo le mie sincere congratulazioni, è il più autorevole riconoscimento dell’impegno profuso da lui e da tutto il centrodestra in questi anni. Questo successo è motivo di orgoglio per tutta la nostra coalizione e ancor più per Forza Italia che, raggiungendo il 13,4% dei consensi, ha contribuito in modo determinante a questa affermazione elettorale e si conferma imprescindibile per il buon governo del territorio e del Paese. Desidero inoltre rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri militanti e dirigenti che hanno contribuito con il loro lavoro al raggiungimento di un risultato straordinario“. Così il senatore di Forza Italia Claudio Lotito.

La vittoria del centrodestra in Abruzzo conferma quel filo di fiducia che gli italiani continuano a mentenere ben saldo nei confronti del centrodestra a tutti i livelli“. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli. “Marco Marsilio – prosegue – è riuscito nell’impresa di confermare la guida di una regione che, da trent’anni, aveva sempre conosciuto un’alternanza elettorale. Sconfitti i mistificatori della sinistra che hanno provato a proporre agli elettori un caravanserraglio elettorale senza alcuna progettualità politica. Il centrodestra è solido, il governo Meloni è solido e da oggi trae ulteriore slancio per continuare, con serietà ed autorevolezza, a realizzare la sua agenda”

Il centrodestra conferma la buona salute della coalizione. Rispetto alla Sardegna, non solo confermare un candidato uscente ha indubbiamente premiato, ma il buon governo del territorio viene oggi confermato, in coerenza con le scelte del governo“. Così il sottosegretario con delega al Cipess Alessandro Morelli (Lega) a margine dell’incontro di oggi ‘Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro’, organizzato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. Rispetto all’affluenza, secondo Morelli “indubbiamente avere delle elezioni che sono incoerenti con una serie di altre elezioni e che non sono inserite in un ‘Election Day’ probabilmente complica la situazione” quando invece “sarebbe necessario cercare in futuro di omogeneizzare alcune Regioni rispetto ad altre”. Per quanto riguarda il dato della Lega “siamo contenti di aver mantenuto salda una posizione in una Regione del Sud – ha concluso – e guardiamo avanti alle tante iniziative che la Lega ha inserito nel programma di governo”

Bellissima vittoria del centrodestra in Abruzzo che premia il lavoro del presidente Marsilio e di tutta la coalizione che cresce e si consolida. In questa tornata elettorale Forza Italia, con oltre il 13% dei consensi, si conferma forza politica forte e determinate, segno evidente che lo straordinario lavoro messo in campo dal Segretario Nazionale Antonio Tajani, dal coordinare regionale Nazario Pagano e da tutti i candidati in lista ci ha premiato nei numeri e nei consensi“. Lo dichiara in una nota il deputato e il responsabile dell’organizzazione di Forza Italia, Francesco Battistoni. “Un consenso – prosegue – costruito giorno dopo giorno nei territori e con una organizzazione capillare fatta di ascolto e di credibilità politica. Chi ci dava per morti o come un partito marginale dovrà rivedere le proprie valutazioni. Forza Italia c’è, è più viva che mai e decisiva negli assetti politici del centrodestra. Il nostro impegno – aggiunge Battistoni – ora si sposterà in Basilicata e in Piemonte dove siamo certi che la nostra storia, il nostro percorso e la nostra serietà saranno premiati ancora una volta. Un pensiero finale, così come ha fatto il Segretario Tajani – conclude – va sicuramente al Presidente Berlusconi che amava l’Abruzzo e che sicuramente sarà felice di questo risultato”

In Abruzzo “Forza Italia è andato oltre il 14%, un risultato molto soddisfacente che rafforza l’ala moderata della coalizione di centrodestra, ma non è una sfida interna: sono contento se Fratelli d’Italia e Lega prendono tantissimi voti“. Così Alberto Cirio, vicesegretario nazionale di Forza Italia, presidente della Regione Piemonte ricandidato alle Regionali di giugno, tornando sull’esito del voto in Abruzzo, a margine della presentazione del nuovo reparto di Medicina interna all’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo (Torino). “Quella di Forza Italia – ha aggiunto Cirio – è una offerta politica complementare nell’unità del centrodestra, la grande intuizione di Berlusconi“. Nessun commento sull’avversario del centrosinistra alle Regionali in Piemonte, che non è stato ancora scelto: “Non è il mio campo“, ha ribadito Cirio.

Dalle elezioni in Abruzzo “il messaggio che arriva per il centrodestra è molto chiaro” per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ossia che “quando è unito, come lo è sempre stato, le cose vanno bene. Quello della Sardegna è stato un incidente determinato da qualche mal di pancia di qualcuno che faceva parte della coalizione, ma non era organico all’alleanza”. Fontana ha parlato a margine di un evento a Palazzo Lombardia, sottolineando che il centrodestra “dimostra con i numeri di essere sempre l’alleanza più forte, che lavora meglio, sia a livello territoriale sia nazionale”. Sui risultati della Lega e di Forza Italia, Fontana ha aggiunto: “Credo non ci si debba focalizzare sui piccoli risultati territoriali, io credo che si debba fare una valutazione complessiva. Ossia – ha concluso – che il centrodestra ha vinto e ha vinto bene e continua a essere il più forte. Poi è chiaro che ci sono questioni territoriali che possono spostare a favore di un partito o di un altro. Ma il centrodestra c’è”.

Complimenti a Marco Marsilio per la netta vittoria a governatore del suo Abruzzo e per una riconferma storica, segno di chi ha ben meritato e ha saputo farsi apprezzare dagli abruzzesi per i suoi risultati. Il centrodestra, unito, non ha rivali“. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Il risultato importante ottenuto da Forza Italia in Abruzzo fa ben sperare per i prossimi appuntamenti elettorali, conferma la crescita del partito e rende onore al grande impegno di Antonio Tajani e della squadra abruzzese guidata da Nazario Pagano“. Così in una nota Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e segretario nazionale del movimento giovanile. “Un grande contributo – prosegue – è arrivato dal movimento giovanile: a Casalanguida, il comune dove è sindaco il coordinatore regionale Luca Conti, Forza Italia ha ottenuto il miglior risultato della provincia di Chieti e tra i primi in assoluto in tutta la regione, raggiungendo il 47,88%. Un dato che mi riempie di soddisfazione e orgoglio e dimostra quanto i giovani, con le loro idee, il loro entusiasmo e la loro voglia di mettersi in gioco, possono fare per il partito. Dopo il buon risultato di lista in Sardegna usciamo da queste elezioni ancora più determinati ad impegnarci al massimo sulle prossime sfide: vincere le elezioni regionali in Basilicata e Piemonte e superare il 10% alle elezioni europee“, conclude

Il risultato delle elezioni in Abruzzo ha visto la netta riconferma del presidente Marco Marsilio e del centrodestra unito. È la vittoria del buongoverno e di una coalizione che sa essere efficace al Governo e sui territori. All’interno della coalizione c’è una certezza: il ruolo sempre più determinante di Forza Italia, che si è attestata al 13,4%, raccogliendo tanti consensi tra gli elettori moderati. Grazie al lavoro di tutto il partito, in sinergia con i territori, grazie al nostro segretario nazionale, Antonio Tajani, e al coordinatore regionale Nazario Pagano. Questo risultato deve essere un punto di partenza per Forza Italia per i prossimi appuntamenti elettorali”. Così in una nota l’on. Pietro Pittalis, segretario regionale della Sardegna