19 Marzo 2024 - 16:47:04

di Beatrice Tomassi

A Mons, in Belgio, si è concluso il vertice europeo delle Regioni e delle Città, una due giorni che riunisce migliaia di rappresentanti locali, insieme a ministri, parlamentari europei, membri della Commissione europea e rappresentanti della società civile, per affrontare le sfide che le comunità locali dovranno affrontare nel prossimo futuro.

Presente anche il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, in un punto stampa, è intervenuto sui fondi europei.

Nella ultima programmazione del ciclo 21-27, abbiamo ottenuto un’inversione dei rapporti tra la parte di coesione gestita dallo Stato e quella gestita dai territori. Nei cicli precedenti era al 40% per i territori e il 60% per lo Stato”.

“Mi auguro si voglia continuare per questa strada, – ha continuato – perché i numeri dimostrano che i fondi gestiti direttamente sui territori e dai territori vengono spesi prima e meglio di quelli gestiti attraverso programmi nazionali dai ministeri”.

In merito alla programmazione regionale, Marsilio ha poi voluto sottolineare l’importanza dell’accordo di coesione firmato con il governo nazionale lo scorso 7 febbraio, che mette nero su bianco gli interventi previsti da attuare sul territorio con corrispondenti finanziamenti necessari, cronoprogramma di realizzazione e piani di fattibilità.

La scelta del governo Meloni è stata quella di ridare serietà alla programmazione, chiedendo alle Regioni di inviare l’elenco delle proposte di investimento corredate da piani di fattibilità e da cronoprogrammi. – ha spiegato il Governatore, andando dunque contro la filosofia del “dare i soldi senza sapere cosa le regioni ci facciano”, cosa che, per Marsilio, è quanto vorrebbe Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania.

A tal proposito Marsilio ha ricordato il piano da 1 miliardo e 300 milioni circa presentato dalla Regione al Governo corredato da tutto quanto il necessario.

Tutto il contrario di quello che avveniva nel precedente ciclo di programmazione che gestì Luciano D’Alfonso. – ha attaccato l’attuale Presidente della Regione Abruzzo – I progetti erano solo dei titoli, non c’era nessuna maturazione progettuale. Un anno dopo che sono diventato Presidente della Regione, tutti quei progetti erano fuori termine perché le progettazioni non andavano avanti”.

Per Marsilio, se non fosse stato per la decisione di utilizzare quelle risorse non spese per fronteggiare l’emergenza Covid, “avremmo perso almeno la metà dei fondi”.

In ultimo, ma non per importanza, il nodo giunta regionale è venuto a galla. Pur senza sbilanciarsi molto, Marsilio ha assicurato:

“ho le mie idee ma ci confronteremo serenamente con i partiti della coalizione e formeremo una giunta regionale che rispetterà gli equilibri che gli elettori hanno sancito alle elezioni”.