20 Marzo 2024 - 10:38:19

di Redazione

L’Ateneo aquilano apre le sue porte alla città, oggi, in occasione della edizione 2024 “Università svelate”, organizzata dalla Conferenza dei rettori delle Università italiane (Crui), in coincidenza con la Giornata internazionale della Felicità e all’interno della settimana della Minerva, un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione.

Per l’occasione saranno aperti, oggi pomeriggio, a partire dalle 15, i laboratori e i poli museali dell’Ateneo: Museo delle Ceramiche di San Domenico. Convento di San Domenico – via Carceri, Polo Museale Palazzo Camponeschi. Esposizione D’Arcangelo – piazza Santa Margherita 2, PoMAq e Laboratorio di Archeologia: Dipartimento di Scienze umane – viale Nizza 14, Laboratorio di Cartografia: Dipartimento di Scienze umane – viale Nizza 14, Polo laboratoriale didattico Biologico-Chimico di Coppito – via Vetoio, Coppito, Polo laboratoriale di Ingegneria e Informatica – via Vetoio, Coppito, Polo laboratoriale di Ingegneria – piazzale Ernesto Pontieri – Monteluco di Roio

“L’obiettivo è quello di aprire le porte dell’Università a tutta la cittadinanza per mostrare la vita che si svolge nell’università, sia per quanto riguarda la didattica che la ricerca scientifica – In aggiunta sarà possibile visitare anche i poli museali di pregio dell’ateneo – afferma il rettore Edoardo Alesse L’evento rappresenta una opportunità di condivisione del sapere e del patrimonio scientifico con il territorio di riferimento, all’insegna di una partecipazione diretta della società civile“.

“Abbiamo aperto molte volte le nostre sedi alla città, anche perché i nostri edifici, poli museali e laboratori non sono dei docenti o degli studenti, ma sono patrimonio di tutti – aggiunge – Questa volta, lo facciamo in maniera strutturata con il patrocinio della Crui e del ministero dell’Università e della Ricerca e coordinata a livello nazionale, in una giornata in cui tutti gli atenei apriranno le loro porte. Spero che, alla conclusione del mio mandato, io sia riuscito a completare, con le aperture, tutti i petali del logo del PoMAQ che ha, appunto, sette petali perché sette sono le collezioni: Archeologia, Scienze ambientali, Strumenti per le scienze biotecnologiche, Strumenti di misura per grandezze fisiche, Strumenti per il calcolo applicato, Collezione di Nicola D’Arcangelo stampatore d’Arte, Scienze e tecnologie per l’ingegneria”.

“Alcuni ‘petali’ li abbiamo già messi a disposizione, e confidiamo di riuscire ad aprire tutte le collezioni per renderle fruibili a tutta la cittadinanza, in un momento di rinascita e di ripresa post sisma”, conclude.

Per l’occasione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio alla presidente Crui Giovanna Iannantuoni.

“Svelare le Università – ha scritto Mattarella – Significa mettere in rilievo il ruolo cruciale svolto dagli Atenei nella formazione culturale dei giovani e, dunque, nello sviluppo della Repubblica. Significa rafforzare le connessioni tra centri di cultura e ricerca e comunità, contribuendo alla diffusione della conoscenza, alla partecipazione alla vita pubblica, al consolidamento della coesione sociale. Significa saper guardare al futuro. La promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, principio fondamentale sancito dalla Costituzione, trova nella preziosa attività degli Atenei un propulsore privilegiato per la crescita del capitale umano, vera forza del Paese. Oggi, aprendo al pubblico le strutture, i complessi monumentali e museali in cui hanno sede, le Università colgono l’occasione di mostrare la loro missione, incrementando la loro stessa identità. A tutti gli Atenei va l’apprezzamento per la loro attività e l’auspicio che continuino ad essere, come lo sono stati nei secoli, fattore di coesione e innovazione”.