21 Marzo 2024 - 16:50:02

di Tommaso Cotellessa

Le voci di protesta levatesi nella giornata di ieri per le lungaggini e le prolungate attese che gli utenti del Cup hanno dovuto sopportare non sono rimaste inascoltate e non hanno lasciato indifferente la direzione dell’Azienda Sanitaria Locale, che è intervenuta rispondendo con una nota.

La Asl infatti, dopo le numerose segnalazioni pervenute da utenti che hanno lamentato di non essere stati serviti perché, mentre erano in fila, è scattato l’orario di chiusura delle casse , ha precisato che:

Le richieste degli utenti, non ancora smaltite all’orario di chiusura della cassa ticket, devono essere comunque accolte e lavorate, così come previsto da una specifica disposizione dell’azienda

Inoltre la direzione ha mosso le proprie scuse per i disagi arrecati ed ha assicura che provvederà a svolgere gli accertamenti necessari per verificare eventuali violazioni della disposizione. Inoltre la Asl ha assicurato che non si risparmierà nell’applicare , se necessario, le specifiche penali alla ditta che gestisce il servizio.

Oltre alla direzione è intervenuto anche il dott Quirino Bisegna direttore del servizio Cup, il quale ha asserito che

La specifica disposizioneè stata introdotta proprio per evitare che chi è già in fila al momento della chiusura delle casse possa essere penalizzato. In generale, da parte degli operatori allo sportello c’è la massima disponibilità ad andare incontro alle esigenze degli utenti e stiamo lavorando con tutte le risorse disponibili

La nota della direzione, così come le parole del prof Bisegna rappresentano un tentativo di rispondere alle critiche mosse da cittadini e associazioni, come quelle ad esempio mosse dalla Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori che scrive:

Nel 2024 il CUP non può essere, nell’immaginario collettivo, la succursale dell’inferno!!
Spesso assistiamo a decine di utenti costretti a tornare a casa dopo aver fatto ore ed ore di fila senza aver potuto pagare il ticket. Semplice, ma non corretto, prendersela con gli operatori.
Perché il servizio non termina quando è stata soddisfatta l’ultima persona in fila?
Perché gli sportelli chiudono alle 19?
Perché non c’è un cartello che avverte gli utenti che, anche se in possesso del numero, alle 19 non verranno serviti?
Tutte queste domande vanno rivolte al Dott. Quirino Bisegna Direttore del servizio CUP della ASL di L’Aquila.
E’ facile prendersela con chi è allo sportello in quel momento ma è bene capire che gli operatori non hanno nessun potere decisionale. Solo la Asl decide il da farsi!
Gli operatori del CUP e tutti gli utenti sono vittime della palese disorganizzazione della ASL.
I dipendenti, inoltre, sono interessati in questi giorni da un cambio di appalto. L’Azienda Sanitaria, nello specifico il Direttore Generale AreaCom Avv. Donato Cavallo, ha firmato in data 15 febbraio 2024, congiuntamente a Cgil Cisl Uil ed azienda subentrante, un accordo penalizzante che prevede che ai dipendenti del CUP venga applicato il CCNL Pulizie-Multiservizi anziché il CCNL del Terziario così come specificato nel bando di gara. Ciò arrecherà un danno economico di circa 200 euro mensili umiliando anche la professionalità di chi, oltre a svolgere con competenza il proprio lavoro, deve districarsi tra l’utenza giustamente inferocita, le volanti delle forze dell’ordine, il tutto per manifesta disorganizzazione della ASL.
Abbiamo già chiesto all’Avv. Cavallo un incontro urgente per sanare tutto ciò.
In caso di mancati riscontri concreti, non esiteremo a mettere in atto azioni di sciopero a tutela sia dei dipendenti del CUP che dell’utenza
.”