26 Marzo 2024 - 12:01:12

di Vanni Biordi

La città dell’Aquila in festa per celebrare l’ultimo, storico, scudetto conquistato dall’Aquila Rugby a trent’anni dall’epica finale dello stadio Plebiscito di Padova, vinta dai neroverdi sulla corazzata Milan.

A scendere in campo, con l’organizzazione delle iniziative in programma, il Comune dell’Aquila, che il 5 febbraio scorso ha approvato all’unanimità un ordine del giorno del consigliere comunale Livio Vittorini volto proprio alla promozione di manifestazioni per onorare la ricorrenza, e la Polisportiva L’Aquila Rugby con il patrocinio della FIR Abruzzo.

A presentare il cartellone di eventi, questa mattina in conferenza stampa, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore allo Sport, Vito Colonna, il consigliere comunale Livio Vittorini, il presidente del Comitato Fir Abruzzo, Marco Molina, il presidente onorario della Polisportiva L’Aquila Rugby, Antonio Di Zitti, e il general manager del sodalizio, Gino Troiani.

Trent’anni sono passati da quel giorno di primavera in cui L’Aquila Rugby scrisse una delle sue pagine più gloriose, conquistando l’ ultimo scudetto della sua storia. Un trionfo che ha acceso una fiamma inestinguibile nel cuore dei tifosi neroverdi, un amore che arde ancora oggi, più forte che mai.

Erano gli anni d’oro del rugby italiano, Treviso, Rovigo, Milano, Padova e L’Aquila, formazioni che davano vita a sfide epiche. I neroverdi, formavano un gruppo straordinario di giocatori che si presentavano ai nastri di partenza della stagione 1993-94 con una squadra dura, pura e ambiziosa.

E’ stata, possiamo dirlo senza timore di smentita, un’avventura esaltante, un crescendo di emozioni che ha portato L’Aquila alla finalissima di Padova contro il Milan, favorito dai pronostici. Ma i neroverdi, spinti da un tifo caloroso che ha incendiato lo stadio Plebiscito, sono riusciti nell’impresa.

La partita assunse caratteri epici con L’Aquila che dimostrò sul terreno una superiorità tecnica e tattica, elemento essenziale che la portò alla vittoria finale.

Un tripudio di gioia travolse giocatori e tifosi, dando vita a una festa indimenticabile.

Trent’anni dopo, quell’emozione è ancora viva. E’ un amore che non si spegne. La città del rugby si prepara a celebrare questo anniversario con una serie di eventi che ricorderanno quella stagione magica e i protagonisti di quel trionfo grazie ad un ordine del giorno a firma del consigliere comunale Livio Vittorini.

L’Aquila Rugby ha attraversato momenti difficili, il terremoto del 2009, la ricostruzione, la rinascita. Ma la passione per la palla ovale non è mai venuta meno, alimentata dal ricordo di quel 23 aprile 1994, un giorno che ha segnato per sempre la storia della città e del suo rugby.

Trent’anni d’amore, di passione, di ricordi indelebili, L’Aquila Rugby e il suo ultimo scudetto, un’unione che non si spezzerà mai. Quella casacca del 1994 viene indossata ancora, con orgoglio quell’orgoglio che illumina il futuro del rugby aquilano e alimenta la speranza di nuovi trionfi.

Con la mente ai ricordi di quegli anni passati e con il desiderio di condividerli con le generazioni che ancora non c’erano, la città dell’Aquila lancia una rassegnati di eventi, tra il 21 e il 28 aprile, proprio per festeggiare la storia del suo Rugby.

Otto gli appuntamenti in programma, a partire dal 21 aprile prossimo, con l’inaugurazione alle 11 della mostra “L’Aquila città del Rugby” prevista nel porticato della sede municipale di Palazzo Margherita e realizzata in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila. Il 22 aprile, alle 17:30, presso la palestra My Gym, incontro pubblico sul tema “La lunga strada per uno scudetto” con i protagonisti della stagione ’94 impegnati nel racconto del fondamentale apporto fornito da tre figure di rilievo dello sport aquilano: Isaia Di Cesare, Paolo Perrotti e Piergiorgio Desiati.

Il 23 aprile, nel giorno del trentennale dello scudetto, alle 15:30, nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, verrà celebrata una messa in ricordo “di coloro che hanno passato la palla”, come vengono chiamati i rugbisti scomparsi, mentre alle 17, presso il Relais Magione Papale si svolgerà una cerimonia di premiazione dei giocatori della Polisportiva L’Aquila Rugby vincitori di tutti gli scudetti ‘marcati’ neroverde, ovvero degli anni 1967, 1969, 1981, 1982 e 1994.

Il 24 aprile, alle 10, presso il Dipartimento Discab di Coppito, convegno patrocinato dall’Università degli Studi dell’Aquila con il Dipartimento di Scienze cliniche applicate e Biotecnologie, sul tema “Rugby Performance” incentrato su preparazione fisica, prevenzione e traumatologia nel rugby moderno.

Due gli appuntamenti pubblici previsti dall’Auditorium del Parco: il 26 aprile alle 16 con “Il Rugby che vogliamo”, l’evoluzione del rugby dagli anni Novanta ad oggi con uno sguardo al futuro, e il 27 aprile con “Branding e strategie della comunicazione nel rugby”, l’importanza della comunicazione per il raggiungimento degli obiettivi sportivi.

Gran finale il 28 aprile nel tempio del rugby aquilano, lo stadio “Tommaso Fattori”: dalle ore il primo memorial “Sergio Del Grande”, torneo dedicato alle categorie giovanili della palla ovale, e con il match di serie B, alle 16, tra Rugby L’Aquila contro Us Roma Rugby. Dopo le partite appuntamento al Terzo Tempo Rugby village con street food e musica dal vivo.

Ai nostri microfoni l’ex giocatore Gino Troiani, ha commentato questa iniziativa sottolineandone l’importanza per l’interno tessuto sociale aquilano:

Questa serie di eventi è finalizzata a dare un impulso a tutto l’indotto dello sport aquilano ed in particolare al Rugby, che storicamente ha un rapporto privilegiato con la nostra città. A 30 anni da quello scudetto ci è sembrato giusto rimettere al centro quello sport che ha dato lustro alla nostra città e che in questo tempo sta ricostruendo un importante vivaio, grazie al lavoro portato avanti dalla Rugby Experience, alla Rugby L’Aquila e al Paganica Rugby.