30 Marzo 2024 - 18:21:17

di Redazione

“Nella Asl dell’Aquila sono stati fatti finalmente decine di concorsi, dopo anni di blocco, e tanti giovani medici sono stati assunti. Ora però occorre cercare in tutti i modi di trattenere altre figure, in servizio nei nostri ospedali, attraverso le cooperative, che hanno acquisito una grandissima professionalità, che hanno dato il massimo durante il covid, e durante i mesi segnati dall’attacco hacker. Altre Regioni, vedi la Puglia, li hanno internalizzati, l’appello è che altrettanto avvenga in Abruzzo”.

A prendere posizione su una vicenda che riguarda oltre 400 precari della sanità pubblica aquilana è Alessandro Grimaldi, segretario regionale del sindacato dei medici Anaao, nonché capo dipartimento di Medicina della Asl provinciale dell’Aquila e primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Salvatore del capoluogo regionale.

Per questa vicenda, Grimaldi si appella in particolare al direttore generale della Asl, Ferdinando Romano, in attesa che venga nominato il prossimo assessore regionale alla Salute, e spiega che per fare salvo anche il personale operante negli ospedali assunti da coop esterne, e che rischiano il posto, è quanto mai necessario che “ci si sieda intorno a un tavolo, e si trovi la modalità tecnica, secondo me del tutto percorribile, come avvenuto in altre Regioni, per internalizzare secondo le norme vigenti i lavoratori in questione persone, che in questi anni hanno acquisito una alta professionalità e ricoprono oggi anche ruoli importanti nell’organizzazione”.

“Ad esempio – continua – ho un infermiera, nel mio ambulatorio, che reputo oramai per certi aspetti insostituibile, e potrei fare esempi in altri reparti, non solo in corsia, ma anche negli uffici amministrativi, di giovani bravissimi, che rischiano di tornare a casa, di perdere il lavoro, e magari si essere costretti a cercare un’altra occupazione nella sanità del Nord, aumentando ancora di più il gap esistente”.

Più in generale, a proposito di assunzioni, Grimaldi afferma che “soprattutto alla Asl dell’Aquila il lavoro è stato notevole. Una delle cose che chiedevamo al direttore generale generale Ferdinando Romano, in cambio di un riordino della spesa, era almeno un investimento importante sulle assunzioni, perché non ci dimentichiamo che noi venivamo da anni di blocco, o quasi delle assunzioni, con un turn over al 25%. E debbo dire che questo è stato fatto, con decine e decine di concorsi, e personalmente se c’è una cosa di cui mi vanto, dopo un anno da direttore del dipartimento, è l’essere riuscito, attraverso degli avvisi, ad inserire più di trenta giovani medici”.

Grimaldi annuncia “tra qualche giorno, dopo Pasqua, un nuovo avviso per l’area medica, proprio perché abbiamo tanti giovani specialisti, molto bravi e preparati, che non vogliamo perdere e che vengono sfornati dalle nostre scuole di specializzazione”.