30 Marzo 2024 - 20:51:36

di Redazione

E’ corsa contro il tempo per salvare la prossima stagione invernale del Gran Sasso, dopo che il Tar  ha rigettato il ricorso del Comune per l’annullamento del provvedimento con cui l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa) ha limitato fino al 30 aprile 2024 l’esercizio della Funivia del Gran Sasso, con prescrizione della sostituzione delle quattro funi portanti.

La funivia chiuderà dal prossimo 1 maggio e, secondo il consigliere comunale delegato alla Montagna Luigi Faccia, “si dovrà agire con la massima velocità, ma andando nella direzione della sicurezza”.

Ho già partecipato a varie riunioni che avevano lo scopo di di capire come trovare i finanziamenti e come agire con il ministero dei Trasporti – aggiunge – C’è il grosso timore che la stagione invernale salti. Per quella estiva, ormai, credo che dovremo fare senza funivia, ma il danno è minimo perché ci sono le macchine. In questo senso si sta muovendo l’assessore alla mobilità Giuliani che sta guardando alla soluzione di continuare il trasporto pubblico locale con navette fino a Campo Imperatore. Un’idea, quella dell’assessore che va nella direzione giusta”.

L’imperativo sarà quindi fare in fretta e fare bene.

A soffrire è tutto l’indotto, ma anche l’economia della città – prosegue Faccia – Se non c’è neve e se il Gran Sasso funziona poco, anche la città funziona. Commercianti e albergatori se ne sono resi conto. E’ una realtà che va salvaguardata, così come va salvaguardato il lavoro degli operai e delle attività economiche. Se si incontro a tutto un settore lavorativo del Gran Sasso non si può distinguere tra dipendenti e attività commerciali. Dobbiamo trovare qualcosa per aiutarle, per traghettarle fino a quando non si ripartirà e io spero che si riparta con la prossima stagione invernale”.