03 Aprile 2024 - 18:54:36

di Tommaso Cotellessa


Nel corso dei 15 anni trascorsi dal devastante terremoto del 2009 la città dell’Aquila ha costantemente portato avanti il percorso di ricostruzione e rinascita che periodicamente torna ad essere osservato agli occhi del mondo. Ogni 6 aprile rappresenta infatti un’occasione per effettuare un bilancio e registrare particolari fenomeni nel territorio aquilano.

In particolare quest’anno, grazie ad un focus dell’Ansa, è emerso l’interesse rivolto da investitori immobiliari stranieri nei confronti della città e dei suoi borghi, che stanno emergendo come destinazioni sempre più ambite per chi cerca bellezze paesaggistiche e architettoniche.

La ricostruzione sta rendendo il centro e i borghi del cratere non solo più sicuri, ma anche più luminosi e accoglienti, contribuendo a stimolare un interesse immobiliare crescente. Sebbene non si possa ancora parlare di un vero e proprio “Chiantishire”, è evidente che la strada intrapresa potrebbe portare in quella direzione.

Michele Armenia, imprenditore nel settore immobiliare, sottolinea come, dopo il terremoto, numerosi stranieri, soprattutto inglesi e americani, abbiano scoperto le meraviglie del territorio aquilano e acquistato immobili, soprattutto nei borghi come Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio. Alcuni di loro hanno addirittura acquistato interi borghi, non necessariamente per fini commerciali, ma anche per il piacere di possedere una parte di questo territorio.

Armenia stesso, nel maggio del 2009, tornò nella sua casa danneggiata per dare un esempio di resilienza e per incoraggiare i suoi concittadini a non abbandonare la città. Ora, con gli immobili più sicuri e rinnovati, la qualità della vita assume un ruolo predominante.

Il fenomeno degli investitori stranieri è una conseguenza naturale dell’eccezionale bellezza dei paesi e dei borghi aquilani, che incantano chiunque vi si avvicini. La ricostruzione ha dato vita a vere e proprie perle architettoniche che hanno conquistato il cuore di coloro che le visitano.

Questo interesse degli investitori stranieri offre una speranza nel contrastare lo spopolamento, un problema che affligge molte città italiane, compreso il capoluogo abruzzese. Nonostante le compravendite con stranieri nella città stessa siano ancora nella norma, il fenomeno è ben visibile e potrebbe avere un impatto positivo sul futuro della città e della sua comunità.