Acerbo – Mazzoni (PRC): Papa Francesco meglio dei governi occidentali, chiede pace e giusto salario
03 Aprile 2024 - 12:54:30
Ringraziamo Papa Francesco che anche oggi ha pronunciato parole in cui
possono riconoscersi credenti e non credenti.
Ringraziamo Papa Francesco per essere tornato a chiedere il cessate il
fuoco immediato a Gaza e per aver espresso il no all’allargamento del
conflitto dopo l’attacco terroristico israeliano all’ambasciata iraniana
a Damasco. Ringraziamo Papa Francesco per aver chiesto anche una pace
giusta in Ucraina, per aver ricordato le giovani vite dei soldati
ucraini, che da due anni muoiono in un conflitto che poteva essere
evitato, così come quelle degli operatori e delle operatrici di pace
volontari, uccisi a Gaza.
Da Papa Francesco arrivano parole di umanità e saggezza sulla pace
giusta, che contrastano con la deriva guerrafondaia dei governi
dell’Unione Europea e di tutto l’Occidente, complici con i crimini di
Netanyahu.
Papa Francesco è l’unica voce di un Capo di Stato occidentale che non
segue la via della guerra e del riarmo.
La nostra difesa dei principi di laicità dello Stato non ci impedisce di
riconoscere che le parole del Pontefice sono in sintonia con la nostra
Costituzione, mentre questo governo, come e più di quelli che lo hanno
preceduto, persegue una politica che ne rappresenta la negazione.
Ringraziamo Papa Francesco anche per aver ricordato che non è giusto non
riconoscere a lavoratrici e lavoratori il giusto salario.
Si tratta di una critica diretta non solo al padronato che sfrutta ma
anche al governo che nega l’approvazione di una legge per il salario
minimo, come quella di iniziativa popolare che abbiamo depositato in
Senato con 70.000 firme.
Noi di Rifondazione Comunista abbiamo aderito al progetto della lista
Pace Terra Dignità, promossa da Michele Santoro e Raniero La Valle,
proprio perchè riteniamo che bisogna portare nella campagna elettorale e
nel parlamento europeo la voce di chi non condivide la deriva
guerrafondaia da tempo purtroppo maggioritaria e trasversale nelle
istituzioni.
possono riconoscersi credenti e non credenti.
Ringraziamo Papa Francesco per essere tornato a chiedere il cessate il
fuoco immediato a Gaza e per aver espresso il no all’allargamento del
conflitto dopo l’attacco terroristico israeliano all’ambasciata iraniana
a Damasco. Ringraziamo Papa Francesco per aver chiesto anche una pace
giusta in Ucraina, per aver ricordato le giovani vite dei soldati
ucraini, che da due anni muoiono in un conflitto che poteva essere
evitato, così come quelle degli operatori e delle operatrici di pace
volontari, uccisi a Gaza.
Da Papa Francesco arrivano parole di umanità e saggezza sulla pace
giusta, che contrastano con la deriva guerrafondaia dei governi
dell’Unione Europea e di tutto l’Occidente, complici con i crimini di
Netanyahu.
Papa Francesco è l’unica voce di un Capo di Stato occidentale che non
segue la via della guerra e del riarmo.
La nostra difesa dei principi di laicità dello Stato non ci impedisce di
riconoscere che le parole del Pontefice sono in sintonia con la nostra
Costituzione, mentre questo governo, come e più di quelli che lo hanno
preceduto, persegue una politica che ne rappresenta la negazione.
Ringraziamo Papa Francesco anche per aver ricordato che non è giusto non
riconoscere a lavoratrici e lavoratori il giusto salario.
Si tratta di una critica diretta non solo al padronato che sfrutta ma
anche al governo che nega l’approvazione di una legge per il salario
minimo, come quella di iniziativa popolare che abbiamo depositato in
Senato con 70.000 firme.
Noi di Rifondazione Comunista abbiamo aderito al progetto della lista
Pace Terra Dignità, promossa da Michele Santoro e Raniero La Valle,
proprio perchè riteniamo che bisogna portare nella campagna elettorale e
nel parlamento europeo la voce di chi non condivide la deriva
guerrafondaia da tempo purtroppo maggioritaria e trasversale nelle
istituzioni.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Elena Mazzoni, responsabile
ambiente del Partito della Rifondazione Comunista, candidate/i di Pace
Terra Dignità