04 Aprile 2024 - 15:35:44

di Redazione

Il Tribunale di Pescara ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” sette dirigenti di Strada del Parchi Spa, concessionaria delle autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, dalle accuse di “attentato alla sicurezza dei trasporti” e “inadempimento nei contratti di pubbliche forniture” nell’ambito di una inchiesta sulle mancate manutenzioni di viadotti nel tratto pescarese delle due arterie.

La assoluzione segue quelle, con analoghe contestazioni, decise dal Tribunale dell’Aquila, un anno fa, e di Teramo lo scorso giugno. Strada dei parchi, del gruppo industriale abruzzese Toto, in una nota “accoglie con via soddisfazione” il positivo epilogo in questo terzo processo.

Sdp ha ripreso da Anas la gestione le due arterie dal primo gennaio scorso al termine di un lungo contenzioso con il Governo e Ministero per le Infrastrutture ed i Trasporti che ha portato il Parlamento a cancellare la revoca anticipata in danno per gravi inadempienze decisa dal Consiglio dei ministri a guida Mario Draghi il 7 luglio del 2022 motivata tra le altre cose anche con le inchieste sulla mancata manutenzione che avrebbe messo a rischio la infrastruttura e la sicurezza degli automobilisti.

Un provvedimento impugnato e da sempre considerato “iniquo e infondato” da Sdp.

Nella nota, la concessionaria comunica che “nello specifico il filone pescarese ha indagato sui quattro viadotti nel tratto Torano-Pescara, denominati Popoli, Bussi, Gole di Popoli e Svincolo di Bussi e i fatti contestati si riferiscono al 2018 quando un’ordinanza impose la limitazione del traffico sullo svincolo di Popoli”.

Secondo il perito incaricato dalla Procura, il prof. Bernardino Chiaia del Politecnico di Torino, ‘non ci sarebbe mai stato pericolo di crollo, nonostante i piloni visibilmente ammalorati, ma solo precauzione dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova’. “Una conclusione comune a tutti i viadotti delle autostrade A24/A25 esaminati nel corso della perizia e la terza conferma consecutiva della sicurezza dell’infrastruttura da parte di un Tribunale – si legge ancora nella nota.