05 Aprile 2024 - 10:51:01

di Redazione

Nella 78ma stagione concertistica della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” è stato inserito uno speciale appuntamento musicale destinato al vincitore del 57° Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” di Genova, una delle competizioni più prestigiose del mondo. Dal 16 al 27 ottobre scorso si sono svolte le fasi finali dei trenta partecipanti provenienti da tutti i continenti e sottoposti a varie ed impegnative prove valutate da una giuria internazionale presieduta da Salvatore Accardo. La finale è stata vinta da Simon Zhu, nato 22 anni fa a Tubinga in Germania. Il “Concerto Premio” è in programma all’Auditorium del Parco, domenica 7 aprile con inizio alle ore 18.

Simon Zhu suona il violino dall’età di 6 anni e ha iniziato la sua carriera con la vittoria del Concorso Internazionale “Telemann” in Polonia nel 2016. Da lì in poi ha collezionato prestigiosi premi in altri concorsi fino ad approdare al Paganini di Genova nel 2023 con il Premio speciale per la migliore esecuzione di un Concerto di Paganini, ottenendo la rara opportunità di suonare il violino “Cannone” di Giuseppe Guarnieri del Gesù (1743), già appartenuto a Paganini.

Ha tenuto concerti in Europa, Corea e Cina, suonando con rinomate orchestre inclusa l‘Academy of St. Martin-in-the-Fields, i Berliner Symphoniker e i Salzburg Chamber Soloists.

Simon Zhu è titolare di borse di studio in Liechtenstein e in Germania, perfezionandosi presso la Hope Music Academy nel 2020 e presso l‘Accademia W. Stauffer di Cremona dal 2020 al 2022. Attualmente sta studiando sia con Ning Feng sia alla HMTM Munich sotto la guida di Ana Chumachenco. Suona un violino di Zosimo Bergonzi, Cremona 1760 circa, messo a disposizione dalla Stretton Society.

Il programma del concreto proposto inizia con la Sonata n. 2 in la min. BWV 1003 di J. S. Bach che contiene al suo interno una celebre Fuga dalle caratteristiche polifoniche e di grande complessità esecutiva. Immancabile l’esecuzione di alcuni Capricci di Niccolò Paganini e due Sonate per violino solo op. 27 di Eugène Ysaÿe, considerate pagine in cui il virtuosismo violinistico raggiunge le vette più alte. Simon Zhu eseguirà anche uno dei brani d’obbligo del Concorso, commissionato alla compositrice romana Silvia Colasanti, una tra le penne più affermate oggi nella scena internazionale. Il brano “A una voce lontana presto ascolto” non ha solo caratteristiche tecniche ma anzi serve “per lasciare emergere nei candidati la loro capacità di interpretare, decodificare, restituire un pensiero e una struttura formale” (S. Colasanti).

Il pubblico avrà l’occasione di ascoltare una delle nuove star del concertismo internazionale, che non mancherà di strabiliare, coinvolgere e trasmettere tutta l’energia che può trovarsi in un giovane di talento quale è il violinista Simon Zhu.