14 Aprile 2024 - 17:21:23

di Redazione

“Una vicenda sconcertante, che assume contorni inaccettabili in una città che dovrebbe fare della sicurezza il fulcro dell’azione politico amministrativa”.

Il Partito Democratico cittadino torna nuovamente sulla questione sicurezza in città, questa volta intervenendo sull’episodio che si è verificato ieri di un incendio in una pizzeria in piazza Duomo, dove sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco.

“Avevamo chiesto al sindaco e alla Giunta di trovare un equilibrio tra le legittime esigenze di residenti, commercianti e cittadini che frequentano il centro città, disciplinando gli accessi e gli stalli per le auto, oltre al carico e scarico delle merci, regolamentando i cantieri e il transito dei mezzi di lavoro, normando l’installazione di fioriere, dehors e tavolinetti all’aperto”, prosegue.

“Avevamo auspicato un interessamento di Prefetto e Questore, affinché si perfezionasse un piano di sicurezza condiviso, che fornisse indicazioni chiare – e correttamente comunicate – a cittadine e cittadini sulla viabilità d’emergenza. Purtroppo, i nostri appelli sono rimasti inascoltati. Ieri sera, in Piazza Duomo si è sfiorata una tragedia a seguito dell’incendio scoppiato all’interno di una pizzeria. La squadra di Vigili del fuoco, chiamata prontamente, è rimasta bloccata dai cantieri e dalle fioriere posizionate nei vicoli intorno alla piazza, e così Carabinieri e personale del 118, costretti ad arrivare nel luogo dell’incendio a piedi. Per fortuna, è intervenuto un Vigile del fuoco di Napoli in vacanza in città”, prosegue il Pd.

“Ed invece, le ambulanze restano bloccate nei vicoli, i mezzi dei Vigili del fuoco faticano a raggiungere i luoghi d’emergenza, per non parlare delle ‘zone rosse’ aperte al transito di pedoni e automobili sebbene vi siano edifici pericolanti – conclude il Pd – Per questo, torniamo a sollecitare un intervento di prefetto e questore, cui chiederemo formalmente un incontro, considerato che il sindaco e la sua Giunta hanno oramai abdicato al loro ruolo di amministratori lasciando il centro storico in uno stato di completa deregolamentazione”.