22 Aprile 2024 - 10:28:35
di Martina Colabianchi
“Da anni l’Italia è alle prese con la denatalità, ma solo da poco, grazie al governo di centrodestra e a Forza Italia in particolare, il problema è stato considerato nella sua gravità e sono state attribuite deleghe specifiche ad un ministero, quello delle Pari opportunità. E sono state attivate le prime iniziative destinate nel tempo ad invertire una tendenza molto pericolosa per il nostro Paese“.
Così L’architetto Eliseo Iannini, candidato per Forza Italia alle Europee di giugno nella circoscrizione Meridionale, su una tematica per la quale “è necessario un immediato e concreto intervento finanziario e progettuale, anche coinvolgendo la nuova Europa che uscirà dalle urne“. Sabato scorso ha inaugurato il comitato elettorale a viale Corrado IV all’Aquila.
“Nel Mezzogiorno, la denatalità va sommata all’emigrazione, soprattutto dei giovani. Gli effetti negativi di questa situazione sono già evidenti e saranno drammatici in brevissimo tempo se non daremo un cambio di marcia. In questo senso, è importante che il governo nazionale agisca in sintonia con le Regioni e con la stessa Ue“, aggiunge l’imprenditore abruzzese evidenziando i campi che necessitano di un immediato e concreto intervento finanziario e progettuale.
“Lavoro, casa e sostegno ai giovani, con un occhio di riguardo alle giovani coppie, sono le priorità da portare avanti – prosegue Iannini -. Dovremo mettere in campo competenze e progettualità di alto livello per canalizzare su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania risorse statali e, soprattutto, europee. Pensiamo solo a quante opportunità offre il turismo. Nel Mezzogiorno, c’è un problema nel problema, che è quello delle aree interne. I dati Istat ci dicono che da quando ci sono i rilevamenti, cioè dal 1951, dalle aree interne del Meridione sono andati via 1,2 milioni di abitanti, cioè il 2,5 per mille come media annua che è tantissimo anche in rapporto al dato nazionale che è di 1,6 per mille“.
“Nell’intero Mezzogiorno, un comune su tre perde sistematicamente abitanti e la popolazione è significativamente più vecchia al Sud rispetto al Centro e al Nord. L’attività da mettere in campo – conclude l’architetto – è quella che permetterà ai talenti delle nostre terre di lavorare bene e di avere servizi per crescere una famiglia: politica, imprenditori, università e associazioni di categoria devono remare in una sola direzione. Valorizzare il talento significa valorizzare il Mezzogiorno“.