23 Aprile 2024 - 12:47:16

di Redazione

Importante seduta, stamattina, per il Consiglio regionale che si è riunito nell’aula consiliare “Sandro Spagnoli” di palazzo dell’Emiciclo all’Aquila per discutere due temi centrali: il programma di governo del presidente Marco Marsilio con il confronto dei gruppi consiliari sul programma delineato, per un’analisi approfondita delle proposte presentate, con l’obiettivo di realizzare un percorso di sviluppo concreto e la surroga dei consiglieri assessori, con l’assemblea che ha preso atto della sospensione temporanea dei consiglieri nominati assessori regionali.

I consiglieri surroganti subentrano ufficialmente in carica dalla prima data utile, e cioè da domani 24 aprile, assumendo le funzioni dei loro colleghi assessori durante il loro periodo di sospensione.

In questa adunata in buona sostanza, si tracciano le linee guida per il futuro della regione e si è garantita la continuità dell’attività amministrativa.

“Un ragionamento costruttivo è quello che noi auspichiamo perché dobbiamo amministrare insieme questa regione – ha detto il capogruppo di fratelli d’Italia in Consiglio regionale Massimo VerrecchiaL’opposizione deve essere vigile sull’operato della maggioranza e quest’ultima dovrebbe anche coglierne qualche suggerimento. Non deve essere una maggioranza rigida da non verificarne la bontà o meno”.

Circa i punti del programma di Marsilio per i prossimi cinque anni, Verrecchia ha sottolineato: “Toccano un po’ tutte le materie di competenza della Regione, dalle infrastrutture alla sanità. Ci dedicheremo quindi a cogliere l’opportunità di cogliere della ferrovia, c’è anche la bella notizia che il governo sta valutando positivamente anche il raccordo dall’Aquila e l’inserimento su questa tratta. Poi c’è il problema della sanità e delle liste d’attesa, un problema che coinvolge tutto il Paese e quindi andremo ad attuare delle misure come di prevedere anche delle visite fino a tarda sera presso gli ospedali“.

“Nel primo punto di programmatico c’è molto poco – ha detto il consigliere d’opposizione Luciano D’amicoBuona parte del contenuto, circa l’82%, se volessimo pesare il testo, è relativo al consuntivo dell’11ª legislatura. I pochi punti programmatici vengono trattati spesso in modo eccessivamente generico e ampio, senza un’indicazione delle linee di azione che il governo intenderà seguire per raggiungere quegli obiettivi. Vengono dimenticati argomenti importantissimi: per fare un esempio, l’agricoltura non viene mai citata nell’intero documento, le infrastrutture, la transizione ecologica, la transizione digitale, sono tutti i temi che non vengono trattati. Per quanto riguarda invece la parte più consistente che è quella consuntiva, si confonde fra ciò che è accaduto nel corso dell’11^ legislatura e ciò che è la conseguenza delle azioni di quel governo. Un esempio: tutte le infrastrutture che non erano già state finanziate con il Masterplan e che nel corso della 11^ legislatura hanno visto avviare la realizzazione e aprire i cantieri, piuttosto che avviare le procedure di aggiudicazione, quelli sono fatti accaduti, non sono collegabili all’azione di quel governo, così come, ad esempio, alcuni fatti importantissimi. Viene dato ampio risalto all’inserimento della produzione delle reti Ten-T ma le reti sono state chieste nel 2015, quindi ben prima dell’inizio della 11^ legislatura. Non ci convincono questi due aspetti: da un lato l’eccessiva prevalenza della parte consuntiva degli accadimenti e dall’altra il non approfondimento dei temi per la parte programmatica”.

In merito al discorso programmatico di Marsilio, negativo è anche il commento del segretario regionale del Pd Daniele Marinelli e del capogruppo in Consiglio regionale Silvio Paolucci:

“Il discorso programmatico di Marsilio non ha strategie concrete sul futuro dell’Abruzzo, dopo i cinque inconcludenti anni di Governo della regione siamo ancora agli annunci e alla celebrazione di un passato che non ha risolto i tanti e complessi problemi creati dalla gestione del centrodestra. Non abbiamo sentito nulla di definito sulla sanità, ambito che peggiora di mese in mese; non ci sono azioni concrete a sostegno dell’economia e dei settori più in sofferenza; non c’è alcun programma, né riferimento all’agricoltura, il nostro settore primario piegato da problemi e danni; imbarazzante, poi, lo stallo sui fondi europei e sulle reti strategiche di sviluppo dei corridoi delle merci da cui siamo assenti; imbarazzante anche il totale silenzio sull’autonomia differenziata, che darà all’Abruzzo e alla sua esigenza di sviluppo il colpo di grazia se verrà realizzata. Un discorso senza prospettiva, legato più alla propaganda che alla condivisione“.

Il nostro pensiero – proseguono i due esponenti dem – è quello che è stato esposto dal capo dell’opposizione Luciano D’Amico con una corposa e attenta disamina del “non” programma del Presidente Marsilio, un documento senza visione e anima, senza idea di futuro, che D’Amico ha accuratamente analizzato evidenziandone le mancanze e le mistificazioni che rischiano di far vivere all’Abruzzo rischia altri cinque anni di stallo – rimarcano i due esponenti del Pd in occasione del Consiglio regionale sul discorso programmatico – . Non abbiamo trovato progetti e azioni efficaci a vantaggio dei giovani, né a favore di una concreta politica di sostegno e sviluppo delle aree interne perché abbiano servizi e non soffrano spopolamento e altri rischi; non ci sono parole rassicuranti nemmeno sulle grandi opere, con la manifesta e sperimentata incapacità di Marsilio di creare un proficuo confronto con i territori sul progetto di velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara che ha totalmente ignorato le legittime istanze dei cittadini che dovranno vedersela da soli con l’impatto dell’opera su proprietà e attività economiche. Assente anche un’azione convincente sul turismo e sul rilancio di uno scalo aeroportuale che continua a perdere passeggeri e voli: non è cercando di girare a proprio vantaggio che si migliora la vita di una regione che vive un momento critico, per farlo bisogna governarla bene“.

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha anche inaugurato, con la seduta odierna, il servizio di traduzione simultanea in lingua dei segni italiana (LIS) degli interventi in Aula. Da oggi, infatti, anche i cittadini sordi potranno seguire con maggiore facilità l’evolversi della discussione assembleare, grazie alla presenza in video di interpreti LIS che supporteranno sia il pubblico della “Sala Spagnoli”, che gli utenti che seguiranno la diretta in streaming sui canali istituzionali dell’Ente.