23 Aprile 2024 - 12:22:23

di Redazione

Una intensa mattinata di informazione e riflessione in occasione del 79° anniversario della Liberazione nazionale dal nazifascismo, quello offerto stamattina agli studenti dall’ Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea (Iasric) nella sala ipogea di palazzo dell’Emiciclo all’Aquila.

Carlo Fonzi, presidente dello Iasric, ha introdotto l’incontro trattando il tema “Liberazione che non è solo libertà”.

“L’Istituto di storia che è un ente regionale che si occupa di storia della resistenza dell’Italia contemporanea ha tra i compiti proprio quello di formare ragazzi, studenti e docenti, quindi il compito è ovviamente quello anche didattico – ha detto Finzi – Nel caso specifico noi ricordiamo la festa della liberazione e quindi ricordiamo un momento particolare di 79 anni fa, quando furono liberate dalla dominazione nazifascista le città del Nord e quindi il 25 aprile è la festa nazionale che ricorda questa libertà. In Abruzzo questa liberazione avviene un anno prima e quindi ottant’anni fa, nel nel giugno del ’44. Per i ragazzi è importante perché a scuola questa fase storica non si riesce quasi mai ad approfondirla con la giusta attenzione, per una questione di orari scolastici, di numero di ore a disposizione dei docenti e quindi queste manifestazioni hanno un intento didattico, attraverso l’intervento degli storici oltre me, come presidente.

A seguire la Compagnia della Contessa, alla quale è stata affidata la rievocazione del sacrificio dei nove martiri aquilani, barbaramente uccisi nei pressi di Collebrincioni dalle truppe naziste, con la riproposta del famoso libro “I Martiri Aquilani del 23 Settembre 1943”, pubblicato nel 1955 da Corrado Colacito.

Si tratta della lettura di alcuni brani del libro, curata da Iaia Centofanti, con l’attore Leonardo Alfonsetti e il violino di Elena Floris.

E’ intervenuto poi Fabrizio Pompei, regista e professore di Storia dello Spettacolo nell’Accademia di Belle Arti di Firenze, con la conversazione “Gianfranco de Bosio: una vita per la libertà”, in occasione del centenario della nascita di uno dei maestri del teatro e del cinema, che fu pure tra i protagonisti della Resistenza in Veneto. A chiudere, la proiezione, in edizione restaurata, di una celebre film del 1963, Il Terrorista, diretto da Gianfranco de Bosio.

Il restauro della pellicola è stato curato da Patricia Barsanti della Société Cinématographique Lyre di Parigi.

La proiezione è inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di de Bosio.

Il film verrà riproposto per la cittadinanza domani, 24 aprile, alle ore 19, al MAXXI dell’Aquila, nella sala della Voliera, come secondo appuntamento della rassegna, curata da Fabrizio Pompei, “L’opera cinematografica tra restauro e conservazione” realizzata grazie alla collaborazione fra il MAXXI L’Aquila e l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS.

Il film è ambientato a Venezia nell’inverno del 1943. Un GAP (Gruppi d’Azione Partigiani) realizza una serie di azioni terroristiche contro gli invasori nazisti. Guidato dall’ingegnere Renato Braschi, affiancato anche da un prete, il Gruppo finirà per sfaldarsi, avendo oltrepassato la linea di prudenza raccomandata dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). Il Terrorista esibisce, tra autori e attori, uno straordinario insieme dei grandi del cinema e del teatro della seconda metà del Novecento. Interpreti principali: Gian Maria Volonté, Philippe Leroy, Giulio Bosetti, Tino Carraro, José Quaglio, Anouk Aimée e una giovanissima Raffaella Carrà. Soggetto: Diego Perilli e Gabriele de Laurentis. Sceneggiatura: Gianfranco de Bosio e Luigi Squarzina. Fotografia: Alfio Contini e Lamberto Caimi. Montaggio: Carla Colombo. Musiche: Piero Piccioni. Scenografia e costumi: Mischa Scandella. “Il Terrorista” verrà proiettato anche nella Casa del Cinema di Roma, proprio il 25 aprile, alle ore 17. La proiezione sarà preceduta dal video “Gianfranco de Bosio: una vita per Ruzante” di Fabrizio Pompei (Italia, 2022, 6′ Rai Cultura | Con Gianfranco de Bosio, Maria Rita Simone).