26 Aprile 2024 - 18:02:14
di Martina Colabianchi
“È il momento di costruire il futuro della Riserva del Borsacchio. Ora esiste una sola risposta di buon senso: adottare il Piano di Assetto Naturalistico (Pan) completato dal Comune e dalla Regione sui perimetri del 2012. Qualsiasi modifica comporterebbe far ripartire tutto l’iter da capo. Siamo pronti a collaborare e a sederci a tavolino, ma è urgente agire per attivare la riserva con i suoi confini originali e adottare il piano che è stato elaborato dopo anni di lavoro e consultazioni. Ci appelliamo a Lei affinché si trovi una soluzione rapida ed efficace, che garantisca la tutela dell’ambiente e il sostegno alle attività economiche sostenibili all’interno della Riserva Borsacchio“.
Così Marco Borgatti, presidente Guide del Borsacchio, membro del direttivo del Wwf Teramo, presidente Fiab Roseto, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Abruzzo, agli assessori e ai consiglieri regionali, al presidente della Provincia di Teramo, al sindaco del Comune di Roseto, in merito alla Riserva
naturale del Borsacchio di Roseto degli Abruzzi (Teramo), per la cui salvaguardia “oltre 30mila firme cartacee sono state raccolte e circa 300 associazioni da ogni parte d’Italia hanno aderito all’appello“, a seguito della scelta a dicembre 2023 “di tagliare, anzi cancellare di fatto la Riserva“.
Un appello, quindi, alla pianificazione di una gestione a tutela sia dell’ambiente naturale, che ospitava tra le altre specie il famoso Fratino, piccolo uccello nidificante sulle spiagge europee, sia delle attività umane che vi insistono: con l’apertura della pista ciclabile sono aumentate le presenze umane ed anche “episodi criminali che hanno portato individui a distruggere intenzionalmente i nidi“. L’obiettivo a cui richiama Borgatti, quindi, “cercare forme sostenibili di agricoltura e turismo“.
“Dopo quasi vent’anni, il Pan è pronto e le osservazioni sono state chiuse, con molte mediazioni accolte sia in termini ambientali che edificatori. Tuttavia, non sono state soddisfatte pienamente le richieste né di chi tiene alla parte ambientale, né di chi ha interessi edificatori. Sono state attuate delle mediazioni sia dai tecnici del Comune di Roseto che dai tecnici e dirigenti della Regione Abruzzo per garantire un interesse generale e non singoli interessi o di una parte. I perimetri della Riserva – conclude Borgatti – sono stati rielaborati nel 2012 con iter e passaggi corretti, ascoltando portatori d’interesse e confrontandosi“.