02 Maggio 2024 - 12:05:36

di Redazione

Riparte il cantiere per la realizzazione dei sottoservizi, interrotto nel 2021.

I lavori, che avranno durata 30 mesi, ripartono con il lotto 2 del secondo stralcio, che ricomprende una vasta area che si estende da piazza San Marciano fino a costeggiare, a sud, un tratto di via XX Settembre, a ovest via Roma e a nord fino a ridosso di via Garibaldi.

La seconda area di intervento sarà successivamente via Sallustio, il cui intervento dovrebbe avviarsi entro il mese di maggio.

Considerati la più importante opera pubblica del post-terremoto, i sottoservizi sono costituiti da un tunnel ispezionabile all’interno del quale corrono i principali servizi come le reti idriche e fognarie, elettriche e di telecomunicazione.

Questo permette facilità d’intervento e ottimizzazione dei costi, considerando che non sarà più necessario effettuare scavi con compromissione di pavimentazioni in caso di guasti o manutenzione, oltre a migliorare l’estetica della città considerando che tutti i cavi vengono interrati.

Il lotto “San Giovanni-San Marciano” che prevede una spesa di 7,6 milioni di euro, è stato aggiudicato alla Rete temporanea d’imprese (Rti) costituita da Conscoop (Consorzio di cooperative di produzione e lavoro) come mandataria e Beccaceci Srl come mandante e la durata prevista dei lavori è di 30 mesi.

La sospensione del lavori nel 2021 si era resa necessaria per generare una variante in corso d’opera che recepisse una serie di prescrizioni del Comune riguardanti vari aspetti come quelli di natura urbanistica, ambientale e di gestione della viabilità.

Il lotto prevede tratti di tunnel ispezionabile, tratti di polifera e tratti di polifera depotenziata, che permette cioè di posizionare i corrugati adattandosi alle necessità della strada, differenziazione dovuta proprio alla presenza di vicoli particolarmente stretti essendo in una delle porzioni di centro storico più antiche della città.

In particolare, il tunnel sarà realizzato solo su viale Giovanni XXIII, viale Duca degli Abruzzi, via XX Settembre e via Sallustio. Anche la polifora che interesserà tutte le altre strade, tuttavia, consente operazioni di manutenzione senza compromettere il manto stradale.

Come ha spiegato stamattina il presidente della Gran Sasso Acqua, Ivo Pagliari, affiancato dal direttore tecnico Mario Di Gregorio e dal rup (responsabile unico del procedimento) Marta Fiorelli, “il tunnel ispezionabile sarà realizzato solo nei casi in cui le strade hanno una larghezza di almeno cinque metri e caratteristiche tali da salvaguardare gli immobili che vi si affacciano, in molti casi già sottoposti a ristrutturazione post-terremoto”.

Riprendono i lavori che si erano fermati nel 2021- ha proseguito – Sicuramente è un passaggio in avanti molto importante per la ripresa del secondo stralcio, dopo le prescrizioni impartite un po’ dal Comune che riguardavano la parte urbanistico-ambientale e anche della viabilità. Con gli uffici comunali con cui c’è stata una collaborazione veramente importante siamo riusciti a mettere in piedi questa ripartenza del secondo lotto del secondo stralcio e a giugno e a settembre vedrà la ripresa degli altri due lotti. Abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo anche per i successivi lotti. Per ridurre al massimo il disagio alla cittadinanza, a partire dai residenti e dai commercianti, pianificando le chiusure delle strade e garantendo sempre i percorsi pedonali ai lati delle strade”.

“Ripartiamo da via Arco del capro – ha aggiunto Di Gregorio – I lavori erano stati già consegnati a giugno del 2020, ma abbiamo avuto problemi con alcune prescrizioni impartite dal Comune indirizzate a risolvere le interferenze con le attività ormai già insediate nel centro storico dopo la ricostruzione, quindi abbiamo eliminato quasi dappertutto il tunnel, se non le strade più larghe, e abbiamo inserito in modo più diffuso la polifora per far sì appunto che potessero coesistere sia le attività, che i residenti, che i passi carrabili laddove possibile con i lavori da eseguire. Tecnicamente sono stati ridotti“.