02 Maggio 2024 - 18:28:09

di Martina Colabianchi

A fine marzo 2024 si contano, tra infortuni nel luogo di lavoro e in itinere, 191 vittime, 5 in meno rispetto a fine marzo 2023. Mentre diminuiscono gli infortuni in itinere, crescono invece le morti avvenute in occasione di lavoro: +2%. A preoccupare sono però, soprattutto, le incidenze delle mortalità e, in particolare, quelle che riguardano gli over 65.

È quanto emerge dal rapporto sul primo trimestre dell’anno fatto dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, che mostra come, citando le parole del presidente dell’Osservatorio Mauro Rossato, “le tragedie sul lavoro continuano a rimanere drammaticamente stabili se non peggiori“.

Fortunatamente, per quanto riguarda l’Abruzzo i dati ci dicono che la situazione sembra essere migliore rispetto ad un anno fa. Secondo la mappatura elaborata dal team di esperti, che divide la penisola in quattro fasce di colore a seconda della maggiore o minore incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa (rosso, arancione, giallo, bianco), l’Abruzzo si troverebbe in fascia bianca.

Sono due le vittime sul lavoro in regione nei primi tre mesi del 2024, una in provincia di Chieti e una in provincia dell’Aquila. A detenere la maglia nera è la Lombardia, con 28 vittime in occasione di lavoro.

Una buona notizia, quella abruzzese, se si rapportano questi dati a quelli resi pubblici dal rapporto dell’Osservatorio sui primi tre mesi del 2023 dove l’Abruzzo era collocato in fascia rossa.

L’Abruzzo, lo ricordiamo, ha fatto registrare ben 36 morti sul lavoro nel 2023.

È possibile consultare il rapporto completo dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre a questo link: