Paolucci su agricoltura: "Ritardi e inerzia sui ristori urgenti al settore vitivinicolo"

12 Maggio 2024 - 17:55:13

COMUNICATO STAMPA

Paolucci su sostegni all’agricoltura: “Ancora senza ristori il
comparto vitivinicolo, smentite tutte le promesse. Migliaia di attività
messe in ginocchio dai danni subiti e dall’inerzia di Meloni e
Marsilio”

“Come avevamo più volte temuto e annunciato, neanche un centesimo dei
fondi regionali e nazionali a sostegno dell’agricoltura arriveranno a
breve a destinazione. I 7 milioni originariamente a disposizione
attraverso il decreto n. 102 del 2004 sono stati incrementati di appena
10 milioni dall’ultimo decreto Lollobrigida, per altro fermato dal
Quirinale, a fronte di richieste per 1 miliardo di euro da parte delle
regioni colpite, tra cui l’Abruzzo: una miseria, uno schiaffo in faccia
al settore primario e al comparto vitivinicolo abruzzese. Delle risorse
regionali, ad oggi nulla: dei 12,5 milioni stanziati in bilancio grazie
alla nostra mobilitazione come opposizione, restano coperti solo 5
milioni, attesi da cinque mesi dai beneficiari; al palo anche i prestiti
Fira da 5.000, 10.000 e 15.000 euro, a causa di lungaggini procedurali
incompatibili con le esigenze del mondo produttivo. Inoltre solo 230
delle circa 700 aziende che hanno fatto richiesta riceveranno il
prestito, le altre dovranno invece aspettare che la Regione adotti i
provvedimenti necessari per l’uso dei restanti 2,5 milioni di euro
previsti per il 2024. Nei fatti, a oltre 1 anno, il comparto primario
continua a essere lasciato solo e senza aiuti, con tantissime attività
che faticano a resistere”, denuncia il capogruppo Pd in Consiglio
regionale Silvio Paolucci, promotore di denunce e azioni sul tema.

“Oltre 15.000 viticoltori abruzzesi sono stati presi in giro, perché
non prenderanno a breve nemmeno le briciole di quanto hanno chiesto per
continuare a stare sul mercato, ma hanno dovuto fronteggiare danni che
vanno oltre i 250 milioni di euro solo in Abruzzo – incalza Paolucci –
. È impensabile che sia ancora tutto fermo a due mesi dalla
pubblicazione di un decreto che doveva dare risposte urgenti. E lo è
anche che nessuno, assessore regionale all’Agricoltura in primis, si
sia sentito in dovere di dare spiegazioni dei ritardi e certezze sui
tempi di erogazione e copertura di tutte le misure che durante la
campagna elettorale hanno alimentato la propaganda sia del governo
nazionale, sia di quello regionale. Tant’è che in molti stanno
pensando di agire legalmente. Una posizione comprensibile, visto che
risultano disattesi tutti gli impegni presi con la categoria, anche
quelli nati sui diversi tavoli governativi che da marzo si sono
susseguiti. Niente fondi e nemmeno le facilitazioni richieste dalla
categoria per avere respiro, come la sospensione dei mutui, per cui si
attendono i provvedimenti regionali di competenza, o aiuti per i
contributi INPS, che le attività hanno dovuto continuare a pagare fra
mille sacrifici e con raccolti e produzione decimati o inesistenti. Una
presa in giro in piena regola anche l’ultimo decreto Lollobrigida, la
sberla finale per tutta la filiera agricola, lasciata ancora una volta
senza le risorse necessarie, nonostante la gravità della situazione.
Noi resteremo accanto alla categoria perché merita rispetto e va
sostenuta con azioni concrete e non con promesse furbe che non si è in
grado di mantenere, le sole che questo governo regionale e quello
nazionale sono evidentemente in grado di offrire”.

Silvio Paolucci
Capogruppo consiliare del Partito Democratico
Consiglio Regionale dell’ Abruzzo
Via Michele Iacobucci, 4 67100 L’Aquila
Piazza Unione 13/14 65127 Pescara
silvio.paolucci@crabruzzo.it