15 Maggio 2024 - 19:11:22

di Martina Colabianchi

È il giovane e talentuoso reporter Luca Draoli il vincitore del Premio delle Scienze e delle Arti “Giovanni Battista Bruno” istituito dal Rotary Gran Sasso d’Italia.

Questo pomeriggio la cerimonia di consegna nel salone del Relais Magione Papale.

Draoli ha conquistato il premio grazie al suo lavoro “Cojocabron”, che ha saputo emozionare raccontando la storia straordinaria di un uomo comune, Juan José Méndez, che si appassiona al ciclismo fin da bambino arrivando al professionismo e che, dopo un grave incidente, decide di tornare in sella per riprendere in mano il suo futuro. Nel reportage, proiettato oggi in sede di premiazione, il ciclista paralimpico dal carattere eclettico racconta la sua vita costellata di cadute dolorose e innumerevoli vittorie dentro e fuori dal velodromo.

Il reportage racconta la vita di una persona come tutti noi, ma che un giorno è vittima di un tragico incidente con conseguente stravolgimento totale della sua vita – spiega Draoli ai microfoni di LaQtv -. Ma lui, letteralmente, si rialza con tutte le sue forze e fa di quella vita un esempio di forza, resistenza e rinascita per il prossimo. Questo lo porta a campionati mondiali, olimpiadi e, quindi, a solcare tutte le piste più blasonate del mondo“.

Classe 1997 ed originario di Assisi, Luca Draoli si trasferisce nel 2020 all’Aquila per studiare Reportage Audiovisivo al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel corso dei tre anni approfondisce l’ambito del reportage spaziando dalla fotografia alla regia, dalla radiofonia alla scrittura, soffermandosi su tematiche sociali a lui care.

L’idea del mio reportage arriva da una forte passione personale verso il ciclismo a 360°. Poi, studiando reportage, ho cercato di far confluire tutte le mie energie in questo progetto. L’ideazione è partita anni prima rispetto alla realizzazione, tramite vari incontri con persone che gravitavano intorno al protagonista di questo reportage. Lo sviluppo è durato quasi un anno, a partire dalla realizzazione di una bozza del progetto, all’approvazione, fino al montaggio. È stato un lavoro molto intenso, ma che mi ha portato a sperimentare tutto quello che c’è dietro alla realizzazione di un’opera di un cortometraggio“, conclude Draoli.

La finalità del Premio “Giovanni Battista Bruno”, intitolato al fondatore del Club prematuramente  scomparso, è quella di valorizzare giovani talenti che si stanno formando o che hanno appena concluso il loro percorso di studi in una delle tante e qualificate Istituzioni presenti all’Aquila e sul territorio.

Nel corso degli anni, perciò, il Club ha stabilito fruttuose collaborazioni con l’Università degli Studi dell’Aquila, con il Conservatorio Statale di Musica “A. Casella”, con l’Accademia di Belle Arti, con il Teatro Stabile d’Abruzzo, con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo, con l’INAF Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, con l’Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci – O. Colecchi”.