27 Maggio 2024 - 11:20:06

di Redazione

Due giorni dedicata agli interventi riabilitativi per le persone con disturbo dello spettro dell’autismo e schizofrenia.

Oggi nel centro congressi “Zordan” l’incontro conclusivo dell’iniziativa, realizzata dal Laboratorio ricerca autismo dell’Università degli Studi dell’Aquila coordinato dalla professoressa Monica Mazza e dal Centro di riferimento regionale autismo diretto dal professor Marco Valenti.

Ospite della giornata, la professoressa Alice Medalia docente di Psicologia medica in Psichiatria presso l’Irving Medical Center della Columbia University e direttrice clinica dell’Ufficio di salute mentale dello Stato di New York e della Lieber Recovery Clinic.

“L’incontro è stato organizzato grazie all’Università dell’Aquila, dal gruppo di lavoro che si occupa di autismo e in collaborazione con i colleghi della Psichiatria. L’incontro vuole fornire un’ottica differente rispetto all’approccio riabilitativo dei disturbi cognitivi, che spesso sono trasversali e comuni in molte patologie psichiatriche o, anche soprattutto, nel caso dell’autismo che noi non vogliamo definire una patologia psichiatrica, ma una sorta di neurodoversità”, ha spiegato la dottoressa Mazza.

“Il trattamento che viene proposto dalla collega newyorkese della Irving Medical School della Columbia University è un trattamento assolutamente innovativo che si concentra in realtà non sulla cura della malattia, ma sul miglioramento della vita della persona che è affetta da una malattia mentale o che ha appunto un disturbo del dello spettro dell’autismo”, ha sottolineato.

“La dottoressa Medalia propone un trattamento che prevede il miglioramento della qualità della vita di persone affette da questo tipo di condizioni e una integrazione nell’ambito sociale, quindi anche lavorativa, di migliori relazioni interpersonali trattando i deficit intesi come sintomi cognitivi, memoria, attenzione e interazione sociale quindi è anche un modo innovativo di cambiare il modo in cui noi vediamo i disturbi mentali e psichiatrici. D’altra parte, l’Università si deve occupare anche di dare nuove direttive nuovi modi di vedere il mondo e compresa anche la patologia che in qualche modo riguarda i disturbi mentali”, ha proseguito.

Nel corso di due incontri intensivi, con un programma articolato in più sessioni, la Medaliaha affrontato le tematiche del funzionamento cognitivo nella schizofrenia e nell’autismo, nonché le prospettive e gli approcci riabilitativi nei servizi di salute mentale dedicati.

La riabilitazione cognitiva è uno degli elementi cardine delle più recenti strategie di intervento nelle problematiche dello spettro dell’autismo e dello spettro schizofrenico, soprattutto per i quadri a maggiore compromissione.

L’evento è diretto agli studenti del Master Univaq di II livello in “Supervisore Interventi Riabilitativi nell’Autismo” e del Corso di Perfezionamento sul “Disturbo dello Spettro dell’Autismo”, riconosciuti come programmi formativi specialistici nel piano nazionale autismo, nonché ai medici in formazione della Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Ateneo aquilano, diretta dalla professoressa Francesca Pacitti. Le due giornate di formazione sono comunque aperte, gratuitamente, a tutte le figure professionali che si occupano a vario titolo di interventi riabilitativi nell’ambito della salute mentale.

La prima delle due giornate c’è stata lo scorso 24 maggio al polo universitario di Coppito.