29 Maggio 2024 - 19:07:39
di Martina Colabianchi
“Pestare i piedi a qualcuno per fare il bene della maggioranza“: con queste parole la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti ha sintetizzato, questo pomeriggio all’Aquila, il significato dello slogan “Il coraggio di osare” che il partito ha scelto per rappresentarsi nella corsa alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno.
La deputata è stata ospite della sede della Cgil del capoluogo dove il partito ha presentato i propri candidati tra cui erano presenti Giulia Persico, abruzzese giurista e attivista per l’ambiente, e Souzan Fatayer.
Ospite d’onore, seppur in videocollegamento, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, capolista di Alleanza Verdi e Sinistra nella Circoscrizione Sud. Lucano è ritenuto un simbolo grazie al modello di gestione dell’immigrazione da lui messo in campo mediante un progetto di accoglienza diffusa che potesse, al contempo, dare una casa a chi non la aveva e contrastare lo spopolamento che sempre più caratterizza i piccoli paesi.
Pace, transizione ecologica, giustizia sociale ed economica: sono solo alcuni dei valori e degli aspetti principali portati avanti da Alleanza Verdi e Sinistra nel loro programma ma che, per essere realizzato in Europa, necessita che il partito superi lo sbarramento del 4% alle urne. Un obiettivo a cui Piccolotti sembra guardare con fiducia:
“Noi siamo convinti di superare lo sbarramento del 4%, tutti i sondaggi ci danno largamente sopra. Vediamo una campagna elettorale bellissima, piena di curiosità nei confronti dei nostri temi. Questo dipende dal fatto che abbiamo proposte molto coraggiose e nette, sia sul tema del lavoro e della necessità di alzare i salari, sia su quello della transizione ecologica e della pace, che è un grande tema e desiderio di tutti“.
Sul tema dei conflitti in corso, divenuto presto determinante nelle campagne elettorali di tutti i partiti, la deputata Avs ha le idee chiare:
“Noi vogliamo trovare la strada diplomatica per risolvere i conflitti ed in questo senso è molto importante andare in Europa. L’Europa è stata fin qui afona, incapace di pesare dal punto di vista diplomatico“.
Ma l’Europa, sempre secondo Piccolotti, ha anche “bisogno di partiti e forze politiche che la sospingano verso un’integrazione più forte, verso maggiore democrazia e anche verso maggiore vicinanza nei confronti dei cittadini. Noi vogliamo, oltre che un’Europa di pace, anche un’Europa capace di dare risposte ai bisogni della classe media e di chi si trova in uno stato di povertà, quindi non solo mercato ma anche welfare, non solo speculazioni che vogliamo fermare ma anche tutela dell’ambiente e lotta ai cambiamenti climatici“.
“Vogliamo mettere in campo una politica che non sia una continua mediazione al ribasso. Veniamo da anni di larghe intese in cui molte forze di sinistra hanno fatto accordi con la destra producendo ben poco per il bene comune e per il bene dei cittadini. Ci vuole, invece, il “coraggio di osare”: il coraggio cioè di una spinta e di un cambiamento netto, ma anche il coraggio di riequilibrare il peso di alcuni poteri dentro questo nostro mondo e questa nostra società. Penso, ad esempio, alle banche che hanno guadagnato più di 40 miliardi di extraprofitti grazie al pagamento dei mutui da parte dei cittadini, sarebbe quindi giusto che pagassero maggiori tasse per finanziare, ad esempio, la sanità che versa in una condizione drammatica“, ha concluso la deputata.