03 Giugno 2024 - 16:38:11
di Martina Colabianchi
Oltre ad un ulteriore Consiglio straordinario, anche una grande assemblea pubblica con sindacati, imprenditori, operatori e appassionati della montagna: è quanto annunciato, per il prossimo 13 giugno, dal Partito Democratico aquilano che vuole così scongiurare una fine del dibattito sulla funivia del Gran Sasso e sulle sue prospettive future.
A seguito di una decisione assunta dall’Ansfisa, l’impianto tornerà in funzione entro giugno grazie alla concessione di una proroga da rinnovarsi ogni 30 giorni. I dem, pur dicendosi confortati da questa notizia nella prospettiva di veder salva la prossima stagione invernale, ritengono che quella che ci troviamo davanti sia però anche un’occasione per sostituire l’attuale funivia con un impianto più efficace ed efficiente.
“Per noi, – scrivono in una nota – l’assoluta priorità è salvare Campo Imperatore: i nostri consiglieri comunali hanno espresso, responsabilmente, voto favorevole sull’emendamento al rendiconto di bilancio per lo stanziamento di 4 milioni di euro per la sostituzione delle funi portanti della funivia. Tuttavia, crediamo che questa sia l’occasione storica per trasformare una situazione critica in una opportunità“.
“È evidente come l’attuale funivia sia una infrastruttura oramai vetusta, inefficace e inefficiente, capace di portare in quota poche centinaia di persone al giorno; ciò significa, di fatto, che il Centro turistico del Gran Sasso è un’azienda strutturalmente in perdita, impossibilita a raggiungere il punto di equilibrio economico. Investire 4 milioni per la sostituzione delle funi significherebbe mettere in sicurezza l’impianto, riportandolo alla piena funzionalità, ma non risolvere i problemi che, da anni, attanagliano il comprensorio sciistico. È per questo che chiediamo di mettere in campo una strategia di lungo respiro, capace di programmazione e visione“.
“Stante la proroga concessa dall’Ansfisa abbiamo il tempo e, in questo particolare momento storico, risorse ingentissime, straordinarie – proseguono i dem -: è una occasione che non si ripresenterà mai più tra Pnrr, fondo complementare, Fsc in fase di programmazione, fondi del 4% e i 4 milioni appena stanziati. Perché non pensare, dunque, di realizzare una moderna ovovia che possa dare risposta all’esigenza di portare in quota migliaia di persone al giorno, destagionalizzando il turismo e rendendo la nostra montagna attrattiva anche, e soprattutto, d’estate e liberandola dall’affollamento di automobili in quota?“.
“Non si dica che non si può fare, è una falsità: come confermato anche dal presidente del Parco Tommaso Navarra, nel corso del Consiglio comunale straordinario di qualche giorno fa, una sostituzione dell’impianto, sullo stesso tracciato, è assolutamente possibile, e sostenibile – aggiungiamo noi – dal punto di vista ambientale ed anche economico, a patto – e lo ribadiamo, per chi fa finta di non capire – che non si modifichi in alcun modo l’attuale tracciato“.
“Per discutere di questa ipotesi, e per avviare un ragionamento di prospettiva sul comprensorio sciistico, i consiglieri comunali di opposizione hanno già annunciato la convocazione di un altro Consiglio comunale straordinario; intanto, come Pd organizzeremo per il prossimo giovedì 13 giugno una grande assemblea pubblica, con sindacati, imprenditori, operatori e appassionati della montagna, dove inviteremo i referenti del Parco e l’amministrazione comunale, così che si possa arrivare a formulare una proposta seria e concreta che intendiamo portare, come ordine del giorno, all’attenzione del Consiglio comunale straordinario“, hanno concluso.