28 Giugno 2024 - 11:51:20

di Martina Colabianchi

Donatella Di Pietrantonio con il suo “L’età fragile” (Einaudi) per la narrativa, Giorgio Zanchini con “Esistono gli italiani?” (Rai editore) per la letteratura giornalistica e Massimo Teodori con “Antitotalitari d’Italia” (Rubettino) sono i tre vincitori della XIX edizione del “Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce“.

L’annuncio questa mattina nel corso della presentazione dell’evento a palazzo dell’Emiciclo, dove è stato esposto anche il programma delle tre giornate conclusive del 25, 26 e 27 luglio nella cornice del borgo di Pescasseroli.

Pasquale d’Alberto, presidente del Premio, ha spiegato che “l’attività del Comitato dura tutto l’anno, noi cominciamo a fine settembre confinando a fine luglio dell’anno successivo. Lo facciamo perché abbiamo una grande parte dedicata al lavoro delle giurie popolari, che sono sparse ormai in tutta Italia compreso, ovviamente, l’Abruzzo“. Ha annunciato, poi, altri importanti riconoscimenti, di cui uno speciale attribuito dalla giuria alla scrittrice italo-somala Igiaba Scego.

Poi il Premio alla Memoria, altro elemento caratterizzante della manifestazione finale, sarà attribuito a Jacques Delors, costruttore della nuova Europa unita, un riconoscimento in qualche modo celebrativo di un anno cruciale per l’Unione. Per discutere e confrontarsi sul tema saranno presenti, a rappresentanza delle tre più importanti “famiglie” europee, ci saranno Gianni Letta, Riccardo Nencini e Antonio Decaro, neoeletto al Parlamento europeo.

Infine, novità di quest’anno, un riconoscimento dedicato alla memoria di Luca Serianni, insigne linguista e giudice del Premio, morto due anni fa investito da un’auto nei pressi della sua abitazione. Il premio è indirizzato alle buone pratiche delle scuole abruzzesi, giurie popolari del premio, rispetto al territorio. Ad ottenerlo, quest’anno, è la scuola Aterno Manthonè di Pescara che ha nel suo programma la scuola, il gruppo di studio del carcere di San Donato e un doposcuola per adulti. Il tutto, in una zona difficile della città, il che acquista ancor più valore a seguito dei recenti tragici fatti di cronaca.