05 Luglio 2024 - 19:51:37

di Redazione

“Nessuna soluzione definitiva. Siamo soddisfatti dell’arrivo sul sito di L’Aquila della commessa di Hera Comm, una boccata di ossigeno temporanea per una parte dei lavoratori”. 

Lo afferma Valentina Raparelli Rsa della Cgil, replicando alla nota diffusa nel primo pomeriggio di oggi in cui Tecnocall commenta l’acquisizione della nuova commessa Hera Comm.

Il comunicato della Tecnocall è arrivato dopo l’annullamento della conferenza stampa che era prevista questa mattina a palazzo Margherita.

Una situazione sicuramente “più serena”, commenta la Raparelli “rispetto ai mesi passati, ma restano dubbi e perplessità. Come già chiarito dall’azienda, è in essere una cassa integrazione straordinaria, aperta fino al 2025, grazie alla quale si sta procedendo alla formazione e alla ricollocazione di circa la metà degli 87 lavoratori, rimasti impattati dalla problematica, su commessa di Hera servizio a tutele graduali. Tale commessa verrà gestita nelle sedi di L’Aquila e Pescara con l’ausilio di personale somministrato”.

“La restante parte del personale impattato a L’Aquila risulta essere in forza sulla commessa del servizio Acea a maggior tutela dei clienti vulnerabili di Roma. – sottolinea – Sia la commesse Hera STG che la commessa Acea maggior tutela dei clienti vulnerabili Roma andranno a scadenza il 31.03.2027 come riportato sugli atti di Arera. Ci troviamo di fronte ad una soluzione tampone per un problema che inevitabilmente si riproporrà tale e quale a quello che da piu di un anno si cerca di risolvere. Attualmente non si è ancora creata una stabilità lavorativa che generi serenità all’intera forza lavoro. In particolare le circa 30 persone rimaste nel servizio del mercato tutelato per i clienti vulnerabili hanno necessità di risposte nell’immediato”.