A Campo Imperatore “Space Days volume III” tra arte, scienza e paesaggio

Fino al 30 settembre, in un’area non lontana dall’Osservatorio astronomico di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, sarà possibile ammirare la scultura di un cosmonauta dal casco specchiato.

A realizzare l’opera, ricavata da legno di cedro atlantico, è stato Fabiano De Martin Topranin.

Il progetto si chiama “Space Days volume III”.

A curare “Space Days volume III”, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (della cui rete di strutture osservative fa parte anche la stazione di Campo Imperatore, nell’ambito dell’Osservatorio astronomico d’Abruzzo) è stata Dolomiti Contemporanee.

Si tratta di un laboratorio d’arti visive che, fin dal 2011, ha la sua peculiarità nell’essere “un ente esploratore di spazi”.

Le installazioni artistiche di Dolomiti Contemporanee, infatti, cercano sempre la chiave per dialogare in maniera stretta, diretta ed attiva con i siti nei quali vengono posizionate.

E così, il cosmonauta ligneo scolpito da Fabiano De Martin Topranin per “Space Days volume III” diventa una sorta di testimone simbolico della sintesi che mette insieme arte, paesaggio e anche ricerca scientifica.

“Space Days volume III” ha ricevuto il patrocinio del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga e del Comune dell’Aquila anche in vista dell’anno 2026 quando il Capoluogo abruzzese sarà Capitale italiana della Cultura.