15 Luglio 2024 - 17:02:08
di Beatrice Tomassi
E’ stato presentato al Ministero della Salute a Roma il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza, le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini.
Una valutazione relativa all’anno 2022, trasmessa poi al Parlamento, basata sul Nuovo sistema di garanzia e su 22 indicatori cosiddetti “core”, che attribuiscono un punteggio da 0 a 100 alle regioni italiane e che fanno riferimento a tre macroaree: prevenzione, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Un punteggio inferiore a 60 anche in una sola delle aree produce un esito negativo nella valutazione della regione stessa.
È il caso dell’Abruzzo, che viene bocciato in materia prevenzione, con un punteggio che si attesta a 49,3 del 2022 contro il 77,7 del 2021. Un peggioramento e una insufficienza determinate innanzitutto dai punteggi pari a 0 degli indicatori relativi alla copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base e per la prima dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia.
Appare chiaro, dallo studio, che in materia prevenzione in tutta Italia si può fare di più riguardo la copertura vaccinale anti papillomavirus. Quanto agli indicatori di copertura degli screening oncologici, questi risultano pressoché stabili rispetto all’anno precedente, con una media inferiore al 50%.
Passando all’area dedicata all’assistenza distrettuale, l’Abruzzo appare promosso, seppur con un calo di punti rispetto al 2021. Ad influire maggiormente è il punteggio pari a 0 dell’indicatore che misura la capacità tempestiva di risposta del sistema di emergenza e le performance del sistema 118.
La nostra regione viene promossa anche in tema assistenza ospedaliera. Qui il punteggio migliora e si attesta a 73,1.