23 Luglio 2024 - 17:11:48
di Martina Colabianchi
Sarà garantito anche per l’anno scolastico 2024/2025 lo sconto del 10% sugli abbonamenti degli studenti pendolari abruzzesi, tra gli 11 e i 26 anni, che raggiungono la scuola partendo dai comuni più piccoli e interni.
Lo ha deliberato questa mattina l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dell’Abruzzo, presieduto da Lorenzo Sospiri e composto dai consiglieri di maggioranza, Scoccia e De Renzis e di opposizione, Blasioli e Alessandrini. La decisione, assunta con voto unanime, permette di rifinanziare la misura, prevista da una legge regionale del 2017, poi ampliata nel 2020. Sulla base ai dati del precedente anno scolastico, forniti dal Servizio Affari Istituzionali ed Europei del Consiglio che gestisce l’intervento, sono circa 7.000 i beneficiari degli aiuti regionali, considerati tra abbonamenti mensili e annuali. Possono accedere allo sconto gli studenti che risiedono nei comuni della aree interne della Regione e in quelli con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.
L’Ufficio di Presidenza ha, inoltre, preso atto della conclusione della fase di controllo da parte della Corte dei Conti che ha dichiarato la regolarità dei Rendiconti dei Gruppi consiliari della XI Legislatura per l’anno 2024 (periodo 1 gennaio – 27 marzo).
Soddisfatto della delibera il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli che, afferma, ha cercato “in ogni modo di incrementare la riduzione prevista in virtù del recente aumento del 20% delle tariffe, così da neutralizzare il rincaro almeno per quanto riguarda gli studenti. Se la somma necessaria a garantire lo sconto del 10% si aggira sui 500/600mila euro, vuol dire che con circa un milione e mezzo si potrebbe scongiurare del tutto l’aumento su biglietti e abbonamenti deliberato dalla Giunta Marsilio“.
“In ogni caso – prosegue – mi auguro che la Giunta Marsilio possa tornare indietro sulla revoca degli aumenti disposti con la delibera n. 374. E continueremo a lavorare in tal senso, intanto però l’Ufficio di Presidenza ha assunto un impegno a valutare l’incidenza della nostra proposta sul bilancio del Consiglio Regionale. Senza dubbio un punto di partenza per continuare a lavorare per garantire il diritto allo studio a condizioni eque“.