24 Luglio 2024 - 11:56:13

di Martina Colabianchi

Le previsioni di crescita elaborate dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre evidenziano un brusco stop per l’economia abruzzese, che con un PIL previsto allo 0,23% nel 2024 risulta essere la penultima regione italiana dopo il Molise. Non solo: l’Abruzzo è l’unica regione insieme all’Umbria a non aver saputo colmare il gap tra il periodo pre-Covid (2019) e quello attuale. La variazione del PIL in questi ultimi cinque anni è infatti pari al -0,23%“.

Così, in una nota, il segretario del Pd Daniele Marinelli commenta i dati diffusi dallo studio della Cgia di Mestre che dipingono un Abruzzo in affanno, con L’Aquila fanalino di coda tra le quattro province.

L’indagine suggerisce di puntare sul turismo per sopperire alla contrazione prevista per i settori moda e automotive, ma le notizie che giungono proprio in questi giorni tratteggiano un quadro a tinte fosche: il mese di giugno ha fatto registrare un forte calo degli arrivi – quantificato nel 30% – e quello di luglio sta andando appena un po’ meglio ma sempre in negativo (-20% circa)“.

Mancano all’appello soprattutto gli stranieri, – prosegue – e qualcuno a Palazzo Silone dovrebbe capire che c’è una stretta e sgradevole connessione tra il crollo del numero dei transiti all’aeroporto d’Abruzzo (sono 21.565 gli utenti persi nei primi cinque mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e la fuga dei turisti stranieri verso altre mete“.

La Regione è senza strategia e questa totale mancanza di cura e di visione sullo sviluppo, sulle infrastrutture e sull’economia produce un grave danno di competitività per il sistema Abruzzo. La giunta regionale batta un colpo, altrimenti i danni prodotti da questa inerzia ce li porteremo dietro per anni“, conclude Marinelli.