29 Luglio 2024 - 19:07:16
di Redazione
Un ordine del giorno sull’adozione del controllo di vicinato è stato presentato dai consiglieri comunali de Il Passo Possibile.
“Il mantenimento di adeguati livelli di sicurezza rappresenta, da sempre, non solo un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio ma anche un fondamentale parametro di valutazione della qualità della vita di una comunità. Oggi i tanti episodi incresciosi di criminalità diffusa verificatisi a L’Aquila – risse, spaccio anche in pieno giorno, delinquenza, tentativi di stupro, persino un omicidio in Via Fortebraccio, aggressioni e rapine a cittadini inermi colpevoli solo di vivere il centro storico e di passeggiare nelle sue aree verdi, fino a mettere in pericolo persino l’incolumità di bambini piccolissimi, atti vandalici, furti, incursione e occupazione abusiva nei palazzi in ricostruzione – stanno generando nella popolazione locale un sempre più giustificato senso di paura e insicurezza, non più solo percepita ma reale e crescente, e conseguentemente, una richiesta non più procrastinabile di interventi e azioni non soltanto di carattere repressivo dei suddetti fenomeni ma anche soprattutto di carattere preventivo”.
E’ quanto affermano in una nota i Consiglieri comunali di ”Il Passo Possibile” Alessandro Tomassoni Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia.
“A fronte di ciò- facendo seguito anche ad altre iniziative con cui il Passo Possibile è attivo da sempre sul tema, non da ultima la richiesta di una seduta di II e III commissione consiliare per fare il punto sulle attività di prevenzione da mettere in campo per contrastare questi fenomeni, con un focus sullo stato dell’arte della videosorveglianza in città – abbiamo depositato un odg sull’adozione del ‘controllo di vicinato’, sottoscritto da tutte le forze d’opposizione, con cui consentire una sicurezza partecipata, responsabile e collaborativa dei cittadini con le forze dell’ordine, imprescindibile, a nostro avviso, in un momento delicato in cui la città necessita sempre più di una solidarietà funzionale ed efficace fra chi la vive e chi deve garantirne la sicurezza”.
“Già operativo in moltissime città, specie abruzzesi ( su tutte Chieti, Pescara, Avezzano, Teramo e Sulmona) prevede la sottoscrizione di un protocollo operativo fra comune, Prefettura e Associazioni con cui si consentono ai cittadini forme di controllo informale rese attraverso l’osservazione ed il costante monitoraggio delle “zone di appartenenza”, sia in centro storico sia nei quartieri immediatamente periferici, per identificare possibili situazioni di rischio, atti sospetti o comportamenti antisociali che creano apprensione e allarme o che turbano l’ordinato vivere civile, così da segnalarli alle Forze dell’ordine e prevenire possibili reati”.
“Questa iniziativa era già presente nel nostro odg su “vivibilità del centro storico, movida e sicurezza urbana” che fu bocciato a suo tempo dal centro destra; ora, in un momento di escaltion di episodi criminosi in città e anche su input di alcune associazioni cittadine che, denunciando come inaccettabile questo stato d’insicurezza collettiva, lo ha posto tra i vari interventi richiesti a gran voce, l’auspicio è che, in vista della discussione in aula, anche la maggioranza possa sottoscriverlo trattandosi di una proposta fattiva e collaborativa su un tema sociale così delicato che, torniamo a dire, non deve avere differenze politiche di appartenenza necessitando piuttosto di azioni unitarie propositive, efficaci e risolute – concludono i consiglieri”.