07 Agosto 2024 - 10:19:26
di Redazione
“L’ultima bocciatura è di questi giorni: se dopo sei sentenze (tra TAR e Consiglio di Stato)
che impongono al Comune dell’Aquila di nominare un comandante dei vigili urbani con i
requisiti di legge, la Giunta comunale ancora non lo fa, è inevitabile che l’Amministrazione
continui a perdere in tutti i gradi di giudizio. Purtroppo questa gestione cattiva ed
autoreferenziale ha dei costi; nel caso specifico della polizia locale abbiamo da un lato
costi sociali, perché noi cittadini subiamo ogni giorno la cattiva organizzazione della
sicurezza in Città, dall’altro costi finanziari, perché siamo costretti a pagare le spese di lite
dovute a ricorsi senza alcun senso, già persi ancora prima di farli”.
Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali Gianni Padovani e Enrico Verini.
“Purtroppo questo pessimo modello gestionale non riguarda soltanto la polizia locale e sono
stati davvero troppi gli inciampi amministrativi: mancanza di soluzioni su parcheggi e
manutenzione strade; le pezze a colori alla funivia; il gran pasticcio di Piazza d’Armi
mascherato da rimodulazione; smart tunnel ancora inattivo per palese inerzia; la bocciatura
sull’autonoma sistemazione e sulla musica alta; la cultura come un bancomat senza un’idea
di crescita della Città; la raccolta differenziata tra le più basse d’Italia con una TARI al
doppio della media degli altri comuni; la realizzazione di una pavimentazione inidonea in
centro dimenticandosi del costo di manutenzione di circa 600mila euro/anno; assenza di
una qualsiasi strategia sulla questione sicurezza… e ci fermiamo qui perché l’elenco degli
“svarioni” della Giunta del Comune dell’Aquila è veramente impressionante”.
Verini e Padovani sottolineano come “Pure quando si fanno buoni programmi, come nel caso del PUMS (piano mobilità), i progetti restano nel cassetto per totale mancanza di dote finanziaria. Ed anche sulla “vision” di lungo periodo non ci siamo: l’Amministrazione è semplicemente assente, non vogliamo pensare
complice, quando L’Aquila viene esclusa da tutto dalla nefasta convergenza di politiche
nazionali e regionali: esclusi dalle reti europee Ten-T, depotenziati nei servizi sanitari,
dimenticati dai grandi investimenti dello Stato, l’Amministrazione si accontenta della
“medaglietta” di Città Europea di questo o di quello…titoli altisonanti ai quali poco segue,
come quando siamo stati designati Città europea dello Sport. Grandi progetti come il
“Collegio di merito” per la residenzialità studentesca sono un flop totale per la mancanza
di lucidità impostativa ed anche l’anno Giubilare 2025 rischia di essere un disastro, dato
che a pochi mesi dall’evento il Comune e la Regione non hanno ancora approvato nessun
serio atto di programmazione interistituzionale”.
“Insomma -aggiungono – un’Amministrazione attiva improvvisata e confusionaria che non realizza quanto
promesso e vive alla giornata ed a questo conseguono le frequenti “bastonate” della
magistratura nonché l’inefficienza strutturale di un’azione di governo tanto costosa quanto
inefficace. Il problema è lo stesso da sette anni: manca qualsiasi volontà di programmare, non si
percepisce l’utilità pubblica di molte decisioni, le risorse non seguono una logica di piano
nel loro utilizzo. L’opposizione, come nel caso dello sviluppo del Gran Sasso, è stata
sempre a disposizione per una “due diligence”, nel quadro delle funzioni del Consiglio
comunale, ma l’Amministrazione ha sempre risposto con aggressività ad ogni nostra
proposta o avvertimento sugli errori in corso. E’ urgente rivedere profondamente la
macchina comunale, a partire da una serena valutazione sui risultai prodotti dalla Giunta
comunale, in confronto a quelli promessi nei programmi di mandato”.
“L’Amministrazione deve curare la palese allergia al concetto di programmazione, scoprire
il valore del confronto con l’opposizione in seno al Consiglio comunale, realizzare pochi
obiettivi chiari ed importanti di qui alla fine della consiliatura. Basterebbe seguire la
logica della programmazione, come fanno i comuni ben amministrati, ed utilizzare il
tempo che resta prima delle nuove elezioni per realizzare qualcosa di sensato per la nostra
città”, concludono.