19 Agosto 2024 - 11:12:21

di Tommaso Cotellessa


Buon compleanno Campestrina! La storica manifestazione sportiva dedicata ai più giovani, la Campestrina della Perdonanza, spegne quest’anno 45 candeline.

L’evento, uno dei più longevi della città, si terrà martedì 27 agosto presso il campo di atletica leggera “Isaia Di Cesare”, all’interno delle celebrazioni della 730ª Perdonanza Celestiniana. Il ritrovo è previsto per le ore 9:30, con l’inizio delle gare fissato alle 10:30.

La Campestrina, ideata nel 1980 da Floro Panti, Tarquinio Tarquini e Padre Quirino Salomone, allora Rettore della Basilica di Collemaggio, ha visto la partecipazione entusiasta di generazioni di bambini e ragazzi, contribuendo a rinvigorire le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana insieme al Fuoco del Morrone, evento con cui condivide una lunga storia.

Dedicata alla memoria di Arnaldo Faraone, infaticabile dirigente dell’Atletica L’Aquila, la Campestrina è riservata a bambini e ragazzi fino a 15 anni, che si cimenteranno su percorsi erbosi di lunghezza variabile dai 250 agli 800 metri, in base all’età. L’evento include anche l’11ª edizione del CorrinsiemeaNoi, una corsa dedicata a bambini e ragazzi diversamente abili, dimostrando l’inclusività e lo spirito sportivo della manifestazione.

Le iscrizioni saranno aperte fino a mezz’ora prima dell’inizio delle gare. Le categorie partecipanti sono: Esordienti C (nati nel 2017 e successivi), Esordienti B (nati nel 2015 e 2016), Esordienti A (nati nel 2013 e 2014), Ragazzi/e (nati nel 2011 e 2012) e Cadetti/e (nati nel 2009 e 2010).

Ogni partecipante riceverà una medaglia ricordo e un ristoro, con premi riservati ai primi tre classificati di ciascuna categoria. La Campestrina aprirà ufficialmente il programma del Corri L’Aquila con Noi, che proseguirà l’11 ottobre con l’11ª Staffetta delle Scuole Medie dell’Aquila e delle zone limitrofe, il Palio dei Quarti Aquilani e la 6ª Staffetta dell’Arcobaleno, dedicata agli studenti diversamente abili.

Questa edizione speciale della Campestrina conferma ancora una volta l’importanza dello sport giovanile e dell’inclusività, celebrando la lunga tradizione sportiva e culturale della città dell’Aquila.