23 Agosto 2024 - 11:01:51

di Martina Colabianchi

Otto anni fa iniziava una sequenza sismica tra le più disastrose che abbia colpito il Centro Italia. Quattro terremoti in poco più di cinque mesi dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017: la sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, come è stata rubricata dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Un evento catastrofico che ha determinato la creazione di un cratere di otto mila chilometri quadrati: una vasta area compresa in quattro regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria) e che include 138 comuni.

Dopo otto anni, credo che il primo dovere delle Istituzioni sia di fare memoria delle vittime e delle famiglie che hanno perso i loro cari e i loro beni. E chiedere scusa per i ritardi accumulati in troppe false partenze” commenta Guido Castelli, Commissario straordinario alla ricostruzione e alla riparazione. “Un dovere che spetta a chi oggi rappresenta le Istituzioni a prescindere da un cambio di passo che in quest’ultimo anno e mezzo è stato registrato e documentato”. Così il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli.

Insieme al doveroso ricordo di quanto accaduto, l’anniversario del sisma è anche occasione per dare uno sguardo ai dati sulla ricostruzione privata. Focalizzandoci sulla nostra regione, coinvolta ancora una volta da un evento sismico dopo quello dell’Aquila nel 2009, nel periodo compreso tra il 31 luglio 2022 e il 31 luglio 2024 sono state presentate dai Comuni abruzzesi 5.541 richieste di contributo per la ricostruzione, il 17% del totale (31.786).

Sempre alla stessa data, l’Abruzzo è in testa tra le quattro regioni coinvolte per quanto riguarda i cantieri conclusi, con una percentuale del 62% sul totale di quelli autorizzati.

L’accelerazione impressa alla ricostruzione privata viene confermata anche dai dati aggiornati relativi alle erogazioni da parte di Cassa depositi e prestiti. Nel periodo che va dal 25 luglio al 12 agosto, infatti, le erogazioni da parte di Cdp nei confronti delle imprese impegnate nella ricostruzione privata ammontano a 76 milioni di euro. Un record, considerando il periodo estivo, che fa segnare un +31,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel mese di agosto salgono così complessivamente a 4,769 miliardi di euro le erogazioni di Cassa depositi e prestiti. Mentre nel 2023 era stato erogato da Cdp più di 1 miliardo di euro (1,364 pari a quasi un terzo del totale) quest’anno, al 12 agosto, la cifra si attesta già a 935 milioni di euro (il 19,6% del totale) che, rispetto allo stesso periodo negli anni 2023 e 2022, corrisponde rispettivamente al +17% e +52%.

Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, il Rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016 aggiornato al 31 maggio del 2024 ha evidenziato che è stato avviato il 95% delle opere (gli interventi in progettazione sono il 66% del totale di cui 25% approvati e il 12% sono i lavori conclusi). Anche l’emergenza abitativa ha mostrato segnali positivi: nel 2024 sono stati 11.182 i nuclei familiari che hanno fatto ancora ricorso all’assistenza abitativa; erano 12.319 nel 2023 e 14.211 nel 2022.

Oggi vogliamo che questo cambio di passo, confermato anche dagli ultimi dati relativi alla ricostruzione privata, sia tangibile anche nei luoghi che hanno subito le ferite più gravi in termini di vittime: 299 morti per la scossa del 24 agosto 2016. Il cambio di passo che è stato impresso in tanta parte del cratere, deve concretizzarsi anche qui, nei borghi che per primi hanno subito la distruzione del terremoto: Amatrice, Accumoli, Arquata. Un obiettivo che grazie alla coesione e alla collaborazione con la Regione, l’Usr e il Comune, oggi è possibile”, così il commissario Guido Castelli.