29 Agosto 2024 - 09:20:22
di Redazione
Si è conclusa con grande successo la tre giorni di “Gironi Divini”, l’evento che ha animato la splendida cornice di Palazzo Ducale nel cuore di Tagliacozzo. La manifestazione, dedicata alla valorizzazione dei vini abruzzesi, ha visto una partecipazione entusiastica da parte del pubblico, che ha potuto degustare le eccellenze enologiche della regione, sapientemente selezionate da una giuria tecnica guidata dall’esperto Franco Santini.
Il cuore della manifestazione è stato senza dubbio la competizione finale dei migliori vini d’Abruzzo, che ha decretato i vincitori nelle varie sezioni, offrendo un’occasione unica per apprezzare la qualità e la varietà della produzione vinicola regionale.
I wine lovers hanno potuto conoscere le migliori etichette abruzzesi non solo degustandole tra gli spazi delle ex scuderie e il cortile d’Armi di Palazzo Ducale, ma anche scoprendo curiosità e dettagli grazie alla competenza e alla professionalità dei sommelier.
“Tutte le degustazioni”, ha dichiarato Santini, “sono state di altissimo livello qualitativo. Il pubblico ha potuto assaggiare davvero uno spaccato del meglio della produzione vinicola abruzzese. Essendo freschi reduci dalle olimpiadi parigine, ci siamo divertiti a comporre il podio ideale in ogni categoria. Una giuria di circa 40 persone (un campione che inizia ad essere statisticamente significativo) ha quindi assegnato le proprie medaglie. Per il Pecorino, l’oro dei wine lovers è andato al Cortalto di Cerulli Spinozzi, un vino che migliora di anno in anno, a dimostrazione del serio lavoro che il produttore teramano sta facendo su questo vitigno. Subito dietro troviamo il Castello di Semivicoli di Masciarelli e il Bianchi Grilli per la Testa di Torre dei Beati, per un podio davvero entusiasmante. Passando al Trebbiano d’Abruzzo, abbiamo avuto un testa a testa fino all’ultimo voto tra l’Anima dell’azienda pescarese Marramiero e il Colle Trà del teramano Strappelli, che l’ha spuntata per pochissimo. Medaglia di bronzo invece ad un vino nuovo di un’azienda storica, il Poggio Varano macerato di Barone Cornacchia, a dimostrazione dell’interessante percorso di rinnovamento intrapreso. Per il Cerasuolo d’Abruzzo, l’oro è andato alla nuova etichetta che Mimmo Pasetti realizza a Capestrano, un Cerasuolo Superiore Terre Aquilane che sta riscuotendo un enorme successo commerciale. Argento a parimerito al Bardasce di Tenuta di Melis, già vincitore in passato, e di nuovo al Cortalto di Cerulli Spinozzi. Bronzo a quello che ormai è un grande classico in rosa della produzione regionale, il Rosa-ae di Torre dei Beati. Per chiudere con il Montepulciano d’Abruzzo, abbiamo avuto due categorie: i vini giovani, con meno di 3 anni, e le riserve, con 4 anni o più. Nella prima, gli appassionati hanno messo sul gradino più alto del podio il Mab di Abbazia di Propezzano, seguito a stretta distanza dal Dolcenera di Tenuta Morganti e dal Montepulciano Anfora di Cirelli, a comporre un podio tutto teramano. Per le riserve, vittoria per il 2019 dell’azienda Contesa, con lo Spiritus Terrae 2019 di Bio Cantina Orsogna e il Don Bosco 2019 di Bosco a completare l’ideale podio”.
L’organizzazione ringrazia l’amministrazione comunale di Tagliacozzo “per il prezioso supporto e la collaborazione offerti nella realizzazione dell’evento, l’associazione Assomarso, che con la consueta professionalità ha curato il servizio di degustazione, assicurando che i vini fossero presentati e serviti con la massima attenzione e competenza. Il loro contributo è stato fondamentale per garantire un’esperienza enogastronomica di altissimo livello”.
“Infine, desideriamo ringraziare tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione e nella realizzazione di “Gironi Divini. Il successo dell’evento è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di molti professionisti e appassionati, uniti dalla volontà di promuovere e valorizzare il nostro territorio attraverso la cultura del vino”, conclude.