03 Settembre 2024 - 15:01:22

di Vanni Biordi

La comunità di Sassa Scalo si mobilita contro un nuovo progetto che prevede la realizzazione di un impianto di trattamento fanghi nella zona industriale. L’iniziativa, promossa da un’impresa privata, ha suscitato forti preoccupazioni tra i residenti e le associazioni locali.

L’impianto, che dovrebbe sorgere su un’area di oltre 9.000 metri quadrati, avrebbe una capacità di trattamento di fino a ventimila tonnellate annue di materiale. La sua localizzazione, nel cuore della zona industriale, desta preoccupazione per i potenziali impatti ambientali e sulla salute pubblica.

Tra le principali criticità sollevate dai cittadini e dalle associazioni c’è la valutazione ambientale insufficiente: la procedura di valutazione ambientale, secondo i contestatori, non sarebbe adeguata alla portata del progetto, richiedendo una valutazione più approfondita. La pianificazione urbanistica: l’area industriale di Sassa Scalo necessiterebbe di un rilancio con nuovi servizi sociali e commerciali, piuttosto che di un impianto di trattamento dei fanghi.

Le distanze di sicurezza: le distanze minime previste dal Piano di Gestione dei Rifiuti regionale non sarebbero rispettate, mettendo a rischio la salute dei residenti e la mancanza di trasparenza: la popolazione locale ha lamentato una carenza di informazioni da parte delle istituzioni, che avrebbero dovuto coinvolgere maggiormente la comunità nelle fasi decisionali.

L’assemblea organizzata dall’Aduc ha rappresentato un momento importante per fare il punto della situazione e unire le forze. Numerosi esponenti politici, amministratori locali e rappresentanti di associazioni hanno espresso la loro contrarietà al progetto, sottolineando la necessità di una presa di posizione netta da parte delle istituzioni.

I cittadini chiedono una valutazione approfondita degli impatti ambientali e sanitari del progetto, una riconsiderazione della localizzazione dell’impianto, maggiore trasparenza e coinvolgimento della comunità nelle decisioni e un impegno da parte delle istituzioni a tutelare la salute e il benessere dei cittadini.

Le istituzioni locali e regionali sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale in questa vicenda. È necessario che si assumano le proprie responsabilità e che adottino tutte le misure necessarie per tutelare la salute e l’ambiente.

In buona sostanza la vicenda dell’impianto di trattamento fanghi a Sassa Scalo rappresenta un caso emblematico delle tensioni che si possono creare tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente. È fondamentale che le istituzioni sappiano ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e che adottino soluzioni che concilino le esigenze di tutti.