09 Settembre 2024 - 10:38:13
di Tommaso Cotellessa
Sulla vicenda dell’abbattimento dei circa 500 cervi in Abruzzo le associazioni ambientaliste vogliono vederci chiaro e non sembrano affatto disposte a retrocedere di un solo millimetro pur di sventare la disposizione regionale e fare luce sulle motivazioni che hanno spinto la Giunta regionale a prendere una decisione di tal genere.
In particolare è l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ad annunciare questa mattina una decisa e chiara azione volta a fare chiarezza sulle dinamiche e le relazioni fra i vertici della Regione Abruzzo e i cacciatori.
L’AIDAA ha infatti annunciato la presentazione di un esposto all’autorità giudiziaria per chiedere indagini in relazione all’ipotesi di reato di voto di scambio tra gli attuali amministratori della regione e i cacciatori.
Si tratta di certo di una mossa “forte”, basata su un’ipotesi che sarà tutta da dimostrare o da smentire
“La situazione è molto chiara – scrivono in una breve nota gli animalisti- Marsilio e la sua giunta con la decisione di abbattere quasi 500 cervi hanno voluto fare un regalo ai cacciatori. Tenendo conto del fatto che tutte le motivazioni addotte dalla giunta Abruzzese per autorizzare questo assurdo abbattimento sono state smentite non rimane che chiedersi cosa ci possa essere alla base di questa decisione della giunta Marsilio e tra queste ipotesi non escludiamo la possibilità di un accordo pre-elettorale nemmeno troppo segreto con i cacciatori che in cambio del loro voto hanno avuto questo via libera all’abbattimento. L’esposto – concludono – sarà inviato in settimana“.