15 Settembre 2024 - 18:19:50

di Angelo Liberatore

L’Aquila nel finale riacciuffa il Termoli e porta via un punto dalla sfida del “Gino Cannarsa”, che termina 1-1.

Partita che entra subito nel vivo: dopo sei minuti iniziativa di Tribelli sulla destra che genera un tocco di mano di Di Santo in area aquilana.

Il direttore di gara decreta il rigore.

Dal dischetto si presenta Barone: battuta potente e precisa del 9 termolese, Michielin intuisce ma non riesce ad opporsi e quindi i padroni di casa passano in vantaggio.

L’Aquila replica al minuto diciassette: Keita entra di gran carriera in area e prova la conclusione battezzando il palo lontano della porta di Palombo, sfera di poco sul fondo.

Alla mezz’ora, ancora lato L’Aquila, è Gueli a provarci con un tiro a giro dal limite; il pallone sfiora l’incrocio dei pali.

Dieci minuti più tardi torna a farsi vedere in avanti il Termoli: incursione pericolosa di Barchi da sinistra, Brunetti chiude con i tempi giusti e sventa la potenziale minaccia.

La prima frazione va in archivio con il tiro dalla distanza di Di Santo, la sfera si perde sul fondo.

Ripresa che inizia con una incursione di Tracchia che fa correre brividi sulla schiena di giocatori e tifosi aquilani.

L’Aquila rende il favore al ventottesimo: sugli sviluppi di un angolo, Alessandretti sbuca all’altezza del secondo palo e batte a rete ma trova il miracolo di Palombo che gli nega il gol.

Sei minuti più tardi L’Aquila resta in dieci: fallo da ultimo uomo di Alessandretti su Barone e rosso diretto per il numero 13 dell’Aquila.

Il Termoli ci crede e pigia sull’acceleratore.

Dapprima Barone prova a saltare Michielin, ma il portiere dell’Aquila è strepitoso nell’opporsi con i piedi.

Poi Colarelli si mangia letteralmente il 2-0 non riuscendo a correggere a rete un invito proveniente dalla corsia di destra.

L’Aquila si fa vedere a quattro dalla fine, con Russo che chiama Palombo alla parata.

Allo scoccare del novantesimo, poi, i
rossoblù beneficiano di un rigore concesso per un atterramento in area di Misuraca.

Dagli undici metri si presenta con estrema freddezza Banegas che è chirurgico nella conclusione e riporta in parità le sorti della partita.

Non succede più nulla da qui al triplice fischio, con L’Aquila che strappa un punto importante e potrà già iniziare a concentrarsi sulla sfida con la Recanatese.