18 Settembre 2024 - 10:27:31
di Redazione
Sono state avviate questa mattina le operazioni di rimozione del tetto in amianto dell’ex autoparco comunale in via Rocco Carabba all’Aquila.
Le operazioni dureranno circa due settimane, come si legge nel cartello apposto ieri sui cancelli dell’autoparco dall’ati Mic Srl- Rad Service che si sta occupando dell’intervento.
Il cartello di avviso per i residenti, in cui si raccomanda a chi abita nelle aree limitrofe, di “non stendere abiti al di fuori delle abitazioni, di tenere ben chiuse porte e finestre e di non transitare nella vicinanza dell’area interessata dai lavori”, tuttavia, questa mattina, è stato rimosso.
Stazione appaltante dell’intervento di demolizione dell’immobile è il Provveditorato alle Opere pubbliche di Lazio Abruzzo e Sardegna.
L’importo complessivo dell’intervento è 1,6 milioni.
Lo scorso 13 maggio il Comune ha consegnato le aree e gli immobili dell’ex autoparco comunale al Provveditorato in qualità di soggetto attuatore dell’intervento di demolizione a seguito dei danni derivanti dal sisma del 6 aprile 2009.
L’operazione ha una copertura finanziaria pari a 3 milioni di euro, stanziati con la Delibera Cipe 44 del 2012.
Da questa mattina, tuttavia, c’è preoccupazione tra i residenti della zona, che si dicono perplessi per il fatto di non aver ricevuto comunicazioni in relazione alle operazioni che andranno avanti per i prossimi 15 giorni e per la rimozione dell’avviso.
Nella zona, peraltro, oltre a un centro commerciale, insistono anche attività di vendita di alimentari all’aperto.
Intanto l’azienda sanitaria fa sapere che il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPSAL) e il Servizio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica (SIESP) del Dipartimento di Prevenzione della ASL si erano già preventivamente attivati per garantire la corretta gestione delle operazioni di rimozione e bonifica.
“Infatti – spiega la Asl – in conformità alla normativa vigente, è stato presentato un regolare piano di rimozione dell’amianto da parte della ditta incaricata, individuata dal committente. Il piano, già presentato presso il Servizio Spsal, prevede che i lavori saranno eseguiti in totale sicurezza, rispettando scrupolosamente tutte le misure indicate nel documento suddetto, ivi comprese quelle relative alla tutela della salute pubblica”.
“Così come comunicato al servizio Spsal, le operazioni di bonifica sono iniziate in data odierna con la realizzazione delle opere provvisionali (montaggio dei ponteggi) necessarie allo svolgimento dei lavori in sicurezza per i lavoratori individuati dalla ditta che andranno ad effettuare la rimozione della copertura in amianto”, aggiunge l’azienda sanitaria.
“Si comunica inoltre che i tecnici della prevenzione, afferenti al servizio Spsal, verificheranno che i lavori di rimozione e smaltimento della copertura in amianto avvengano secondo le procedure indicate nel piano di lavoro presentato in conformità alle misure di igiene e sicurezza previste dalla legge”, conclude la Asl.